L’IDEOLOGIA POLITICA DI MUSK SPIEGATA IN NOVE PUNTI AI CAZZARI SOVRANISTI
SU DROGHE, MATERNITA’ SURROGATA E AUTO ELETTRICHE LA PENSA IN MANIERA OPPOSTA… IN LINEA SU GAY, VACCINI E MIGRANTI… SULLA VISIONE CAPITALISTA DEGNO EREDE DEGLI SPECULATORI, SULLA GUERRA E’ DIVENTATO FILO-RUSSO
Svelata l’identità di “Mister X”. Sarà Elon Musk l’ospite d’onore di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia. Il patron di “X”, che fu Twitter, nonché fondatore di Tesla – e uomo più ricco del mondo – è atteso in Italia nei prossimi giorni e dovrebbe intervenire sabato ad Atreju. Un’amicizia, quella tra FdI e Musk, che non è nuova: l’imprenditore aveva incontrato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi solo pochi mesi fa. E una foto con due sorrisoni aveva suggellato l’intesa.
Ma qual è l’ideologia politica di Musk? Vediamola in 9 punti, non tutti sovrapponibili con il patriota-pensiero.
La rottura con i democratici, l’amore (recente) per Trump. Sono lontani i tempi in cui il patron di Tesla era vicino ai dem statunitensi. Già nel 2022 aveva definito quello di Biden “un partito di divisioni e odio” e annunciato che avrebbe votato per i repubblicani. I rapporti con Trump, però, non erano mai stati idilliaci. Lo sono diventati negli ultimi mesi, quando Musk ha riammesso il Tycoon su Twitter. Il primo cinguettio dell’ex presidente Usa è stato accolto dal patron del social con la frase “livello superiore!”. Da quel momento i due si sono sempre più avvicinati. Per questo e per altri motivi, Musk è diventato uno dei riferimenti dell’estrema destra sovranista. In Usa, ma non solo.
L’Ucraina.
Se il rapporto con i sovranisti può essere ben visto da Meloni – che del resto ha lasciato che ad Atreju si invitasse Santiago Abascal, leader della formazione estremista spagnola Vox che nei giorni scorsi ha giustappunto invocato una “piazzale Loreto” per Pedro Sanchez – non si può dire lo stesso della posizione di Musk sulla guerra in Ucraina. Molte erano state le polemiche quando la Cnn aveva anticipato la biografia di Elon Musk. Nell’opera si sosteneva che il magnate di origini sudafricane avesse spento la rete Starlink durante un attacco di Kiev nei confronti di Mosca, pregiudicandone il successo. Durissima la reazione del governo ucraino. Ma non è tutto. Sempre sulla sua “X” – dove la propaganda russa spopola senza argini – ha preso in giro il presidente Zelensky: “Sono passati cinque minuti senza che tu abbia chiesto un miliardo di dollari di aiuti”, aveva scritto, riferendosi al leader ucraino. Uno sfottò di cattivo gusto, nonché una frase decisamente incompatibile con le posizioni atlantiste e pro-Kiev di Meloni e dei suoi.
Maternità surrogata.
Mentre il Parlamento italiano si accinge a farla diventare reato universale, il partito di maggioranza relativa invita a Castel Sant’Angelo – questa la location di Atreju – un uomo che della maternità surrogata ha usufruito eccome. Uno degli undici figli di Musk, infatti, è nato da utero in affitto. L’opposizione aveva notato la contraddizione subito dopo l’incontro a Palazzo Chigi con Meloni e l’aveva fatto notare. “Caro Musk, lo sai che Meloni ti voleva arrestare?”, aveva scritto su Twitter il leader di +Europa, Riccardo Magi.
Natalità.
In disaccordo su come fare i figli, in grande accordo sul fatto che bisognerebbe farne tanti. A Musk, come a Meloni e ai suoi, preme la questione della natalità. “L’Italia sta scomparendo”, aveva commentato l’imprenditore guardando dei recenti dati Istat sul crollo delle nascite nel nostro Paese. “Famiglia e natalità sono al centro della nostra agenda”, ha detto più volte Meloni, che alla natalità ha voluto dedicare un ministero, quello retto da Eugenia Roccella.
Droghe.
I meloniani hanno sempre espresso giudizi molto netti contro gli stupefacenti, rifiutando anche la distinzione tra droghe leggere, come la cannabis, e droghe pesanti. I più attenti ricorderanno il convegno a senso unico organizzato in occasione della giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droghe. Bene. Sul punto Musk non la pensa esattamente così: si è espresso, sempre su Twitter, a favore della legalizzazione della cannabis. E, secondo la stampa statunitense, assumerebbe chetamina.
Il trasporto elettrico.
Un’altra apparente contraddizione è il rapporto con la mobilità sostenibile. Musk, patron di Tesla, con l’elettrico si è arricchito. Il governo italiano, invece, ha sempre posto molti distinguo. Proprio pochi giorni fa il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha definito in Ue le macchine elettriche “un suicidio economico”. A giugno, invece, aveva detto che l’Ue sul punto era talmente ideologica da meritare “un ricovero coatto”. A ottobre,ancora, aveva colto l’occasione di un tragico incidente stradale per dire che bisognava “riflettere sulle batterie elettriche”. Che, allo stato, con quell’incidente non c’entrano assolutamente nulla.
Posizioni contro il mondo Lgbt.
Uno step della progressiva conversione sovranista di Musk è stato compiuto contro il mondo Lgbt. Musk, infatti, ha rilanciato su Twitter un documentario che stigmatizzava la scelta di cambiare sesso e accusava la sinistra di spingere i minorenni a prendere questa decisione. Una posizione, questa, non così distante dal pensiero di buona parte di questa maggioranza.
Il Musk no vax: la contrarietà al vaccino Covid.
Nei mesi più bui del Covid, l’imprenditore ha usato le piattaforme social per diffondere il verbo no vax. Ha dichiarato che lui non avrebbe fatto l’iniezione e che non l’avrebbe fatta fare ai suoi figli perché “non serve”. Nello stesso periodo aveva anche ridimensionato il problema del virus, che in Usa ha ucciso centinaia di migliaia di persone, dicendo che non si poteva chiudere un Paese. Anche in questo caso, una posizione non così lontana da ciò che dicevano alcuni componenti dell’attuale maggioranza quando erano all’opposizione.
Migranti.
Come ogni buon sovranista che si rispetti, Musk è ostile alle migrazioni. In un tweet, ponendosi dalla parte del governo italiano, ha attaccato la Germania, “rea” di aver “raccolto migranti illegali per poi portarli in Italia”. Ne era nato un battibecco con il governo tedesco, che aveva risposto che questa operazione significava semplicemente salvare vite. Anche – o forse soprattutto – su questo tema, l’assonanza con questo governo è questa maggioranza è evidente. Musk ad Atreju non sarà un ospite sgradito. Nonostante tutto.
(da agenzie)
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