LIGURIA: IL CIVATIANO PASTORINO LASCIA IL PD E SI CANDIDA ALLE REGIONALI CONTRO LA PAITA
PRIMO CASO DI DEPUTATO VICINO A CIVATI CHE ROMPE CON IL PARTITO…. IL PD: “COSI’ INDEBOLISCE LA COALIZIONE”
“Lascio il Pd e mi candido a presidente della Regione Liguria”. Così Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco, civatiano, ha annunciato stamani – al Mercato del Carmine, nel cuore di Genova – la propria candidatura a presidente della Regione Liguria contestualmente alle dimissioni dal Partito democratico e dal gruppo alla Camera. Una scelta che ha già creato fortissime tensioni sia nel Pd sia nella possibile coalizione a sinistra, tanto che solo ieri Giorgio Pagano , esponente de L’Altra Liguria, lista civica raccolta intorno a don Paolo Farinella, lo aveva invitato a fare entrambi un passo indietro, visto che non era stata trovata l’intesa, lasciando il posto ad una “candidatura di alto spessore morale”.
Una ipotesi che Pastorino ha rifiutato, così come ha ritenuto di non poter recedere dalla scelta di abbandonare il Pd, come lo aveva invitato a fare il vicesegretario Lorenzo Guerini.
Il nostro progetto politico, ha dichiarato Pastorino, è “alternativo ed è ambizioso”, il quale ha poi raccontato di avere chiamato stamattina il segretario provinciale del Pd ed il capogruppo della Camera, Roberto Speranza, annunciando loro le dimissioni. “Ci vuole un po’ di coraggio”, ha osservato.
La candidatura di Pastorino è sostenuta dai cofferatiani, (sconfitti nelle contestate primarie vinte da Raffaella Paita, renziana e assessore regionale uscente alle infrastrutture), da Rete a Sinistra, che comprende Rifondazione, Sel, i Comunisti Italiani, Sinistra e lavoro e la Lista Doria che fa riferimento al sindaco di Genova Marco Doria, oltre che dalla rete Tilt per l’istituzione del reddito minimo garantito. “Questa mattina – ha spiegato Pastorino – ho telefonato sia al mio ex segretario provinciale, Alessandro Terrile, sia al capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza. Questa decisione secondo me era doverosa per rispetto dei colleghi e di chi rimane. Era un passaggio da fare perchè non è più tempo di rimandare le cose. Vogliamo mettere in campo un progetto alternativo e credibile al governo regionale degli ultimi cinque anni. Il nostro progetto sarà improntato alla trasparenza e alla chiarezza. Ci dovrà essere la percezione che proviamo a mettere in campo un’idea alternativa all’amministrazione regionale degli ultimi anni partendo da temi chiari e da un programma che potrà essere fatto con il contributo di tutti”.
Pastorino ha sottolineato che il suo obiettivo è presentare un progetto “percepito come novità vera, rispetto agli ultimi anni di amministrazione della Regione, guidata dal centrosinistra, durante i quali, ha osservato, se ne sono viste di tutti i colori”.
Il sindaco di Bogliasco, piccola località di mare nel Levante genovese, ha spiegato di essere arrivato alla decisione di candidarsi dopo colloqui ed incontri negli ultimi giorni, ricordando anche che le recenti primarie del partito hanno visto “calpestati alcuni principi banali”.
“Il Pd nazionale ha fatto finta di non accorgersene”, ha spiegato.
Paita: è contro il Pd.
Raffaella Paita, la candidata per il centrosinistra alla Regione Liguria, si dice dispiaciuta per la scelta di Pastorino.
Per Paita la candidatura ha “il solo obiettivo di indebolire il Pd a cui andrebbe forse un po’ più di riconoscenza, visto che al Parlamento Pastorino è arrivato proprio grazie al Pd”.
Paita ha osservato che a Venezia avrebbe sostenuto Felice Casson, precisando che l’esito delle primarie va rispettato “anche quando non piace”.
“Questa è una grave scorrettezza al Pd più che alla Paita” ha aggiunto la candidata, secondo la quale in un partito ci si confronta nelle primarie, “c’è uno che vince e uno che perde” e dopo tutti insieme “si converge su un progetto unitario”.
I sostenitori.
Al Mercato del Carmine si sono visti sia esponenti del Pd – come il consigliere comunale Gian Piero Malatesta, civatiano – che il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero; presente anche Domenico Chionetti della Comunità di San Benedetto, molti rappresentanti di SeL.
Pastorino ha annunciato che Civati sarà a Genova ad aprile.
(da “La Repubblica”)
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