LO STATO NON PAGA I DEBITI, LA UE APRE UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE
LA REAZIONE ISTERICA DEL GOVERNO NON RIESCE A NASCONDERE LE BALLE DI RENZI: 165 GIORNI PER PAGARE NEI PRIMI TRE MESI DEL 2014, I TEMPI PIU’ LUNGHI D’EUROPA
Davvero l’Italia è la maglia nera in Europa per i pagamenti alle imprese?
Secondo i dati di Intrum Justitia, società che opera nei servizi di gestione e recupero crediti, la media dei pagamenti della Pa riscontrata nei primi 3 mesi del 2014 è di 165 giorni. Una media nazionale, calcola l’ufficio studi della Cgia di Mestre, superiore di 107 giorni a quella europea.
Chi è il miglior pagatore d’Europa?
Finlandia, Estonia, Islanda e Norvegia pagano a poco più di venti giorni. La Germania, spesso presa d’esempio, a 35.
Chi sono i peggiori?
I 165 giorni di media calcolati dalla Cgia pongono l’Italia dietro a Grecia (155 giorni), Spagna (154) e Portogallo (129).
Qual è la media europea?
È stimata in 58 giorni.
La situazione sta migliorando?
Il governo ha «definito un quadro di norme che hanno il duplice scopo di impedire la formazione di un nuovo stock di debito, e garantire ai creditori pagamenti entro i termini di legge».
E quindi?
Rispetto al 2013, grazie alla nuova normativa che ha recepito la Direttiva europea contro i ritardi dei pagamenti, i tempi di pagamento della P.a. italiana si sono accorciati di soli cinque giorni.
A quanto ammonta il debito da smaltire?
Secondo i dati Bankitalia restano da pagare 75 miliardi, secondo il Ministero del Tesoro 60.
Quali strade si possono percorrere?
Secondo l’Ance, l’associazione dei costruttori edili, l’unica via è l’allentamento del Patto di Stabilità interno per gli investimenti.
E intanto la Confartigianato si fa portavoce del punto di vista delle imprese e parla di «spettacolo curioso a cui ci tocca assistere, con le parti politiche che si schierano per tifoserie pro e contro», quando «è purtroppo incontrovertibile che la Pa non paga» e «nessuna compiacenza può farci dire il contrario».
Giuseppe Bottero
(da “la Stampa“)
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