LO STUDIO DELL’UNIVERSITA’ DI OXFORD: “IL 50% DEI BRITANNICI POTREBBE ESSERE GIA’ STATO INFETTATO”
SI STIMA IN 30 MILIONI I CONTAGIATI (O GUARITI) DAL VIRUS
Un brivido lungo la schiena: “Il 50% dei britannici e dei residenti in Regno Unito potrebbe aver già contratto e/o superato il coronavirus”. Ossia oltre 30 milioni di persone. Lo sostiene un clamoroso studio dell’Università di Oxford, riportato dal Financial Times, che lo dedurrebbe incrociando i dati britannici con quelli italiani.
Secondo la professoressa Sunetra Gupta, a capo del team di scienziati, la stima è realistica anche comparando il numero di morti, 422, e dei ricoverati sinora in Regno Unito per coronavirus con quelli, molto più gravi, italiani.
Per l’università di Oxford, che sottolinea come il virus abbia sintomi leggeri o quasi impercettibili per una larga fetta di popolazione, solo una persona su mille contagiata avrebbe bisogno di un ricovero: “Ma dobbiamo immediatamente condurre test su ampia scala per avere conferma esatta dello stadio dell’epidemia”, dice Gupta al Financial Times. Qualche giorno fa Boris Johnson ha promesso in tempi rapidi 25mila tamponi al giorno, ma ancora non si vedono le conseguenze pratiche del suo annuncio.
Secondo la ricerca dell’Oxford Evolution Ecology of Infectious Disease, il coronavirus avrebbe iniziato a espandersi sensibilmente in Regno Unito già a metà gennaio e avrebbe dilagato in silenzio fino ad emergere nei primi casi registrati oltremanica alla fine di febbraio.
Adesso, a fine marzo, i contagiati (attivi e guariti) potrebbero essere dunque il 50% dei residenti in Regno Unito, oltre 30 milioni di persone, secondo l’università di Oxford.
(da agenzie)
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