L’ORGANIZZATORE DELLA MARCIA SU ROMA CHE HA URINATO DAVANTI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
DENUNCIATO PER VILIPENDIO ALLA REPUBBLICA, ISTIGAZIONE A DISOBBEDIRE ALLE LEGGI, ATTI CONTRARI ALLA DECENZA, MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA E VIOLAZIONE DELLE NORME ANTI-COVID
Vilipendio alla Repubblica e alle istituzioni, apologia di fascismo, istigazione a disobbedire alle leggi, atti contrari alla pubblica decenza, manifestazione non autorizzata e violazione delle norme anti covid.
Per questi reati la Digos di Roma ha denunciato Nicola Franzoni, esponente di spicco del ‘Fronte di Liberazione Popolare’ che sabato scorso ha partecipato alla manifestazione organizzata nel centro di Roma autointitolatasi Marcia su Roma 2. L’uomo è accusato di aver urinato davanti alla presidenza del Consiglio.
Residente a La Spezia, Franzoni è stato fermato oggi in un albergo della Capitale, dove si era recato per partecipare a un’altra manifestazione non preavvisata.
Nel video si vede Franzoni davanti al Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri dalle parti di Piazza Colonna: “Ora vi facciamo vedere il rispetto che abbiamo nei confronti della presidenza del Consiglio perchè oggi mi hanno detto che siccome sono un rappresentante del popolo devo mantenere un profilo istituzionale. Ora vi facciamo vedere il profilo istituzionale che manteniamo”, dice Franzoni sghignazzando insieme agli altri prima di arrivare davanti alla porta del segretariato.
Secondo quanto riporta il Secolo XIX l’imprenditore e organizzatore della ‘marcia su Roma’ in passato sarebbe stato “legale rappresentante” di una società che gestiva alcune attività tra La Spezia e Carrara.
Per non versare tutti i contributi — è l’ipotesi dei pm — avrebbe omesso “una o più registrazioni” per un totale di 255mila euro.
(da agenzie)
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