MAI CON SALVINI: A ROMA NASCE UN CARTELLO CHE VA IN PIAZZA CONTRO LA MANIFESTAZIONE DELLA LEGA
UNA MANIFESTAZIONE CHE AVREBBE DOVUTO ORGANIZZARE LA “DESTRA CHE NON C’E'” CONTRO RAZZISTI, POLTRONISTI, LADRONI PADANI E VENDUTI VIENE COSI’ REGALATA ALLA SINISTRA
Il 28 febbraio Matteo Salvini, la sua Lega e Casapound non saranno i soli a scendere in piazza a Roma. Loro saranno in piazza del Popolo.
Mentre in corteo da piazza Vittorio fino a Sant’Andrea della Valle, sempre in centro, praticamente dietro al Senato (ma l’arrivo è da decidere con la Questura), ci saranno i MaiconSalvini, nuovo cartello nato apposta per l’appuntamento del 28 febbraio, già lanciato sui social come hashtag, insieme a #Romanonsilega e a un’intera campagna anti-razzista curata dal vignettista ZeroCalcare, ma densa anche di ironia, come quella di una foto taroccata dei Clash col cartello: MaiconSalvini.
Sono centri sociali, associazioni lgbtq, antirazziste, migranti, comitati di lotta per l’acqua pubblica, sindacati di base, alcune forze politiche come Rifondazione.
E’ dall’inizio di febbraio che fanno assemblee molto partecipate alla Facoltà di Lettere della Sapienza per organizzare il loro 28 febbraio, più altre iniziative che lo precederanno per “destare l’attenzione dell’opinione pubblica sui pericoli che il progetto politico di Salvini porta con sè”, scrivono.
Ieri, l’ultima assemblea a Lettere e la decisione di lanciare anche un appello “artisti, insegnanti, lavoratori del mondo della conoscenza e semplici cittadini”.
L’invito: “…ad aderire al nostro appello, condividerlo e rilanciarlo, a girare brevi clip video e foto in cui raccontino il loro perchè #MaiConSalvini, che ci aiutino a far viaggiare la campagna e che siano al nostro fianco il 28 febbraio…”.
Hanno già aderito i 99 Posse ed Elio Germano, che hanno girato dei video per l’occasione.
“Pensiamo che Roma non possa essere utilizzata come una passerella elettorale da personaggi che nel corso degli anni l’hanno continuamente denigrata, definendola ‘ladrona’ e o anche peggio”, è il ragionamento che ha portato alla scelta di scendere in piazza.
L’idea è di “dare vita ad un processo partecipativo che sia al contempo capace di far vivere il rifiuto e la netta opposizione che la nostra città deve dimostrare in questa occasione”.
“Vogliamo dimostrare che in Italia esiste ancora un argine alla propaganda populista che viene diffusa da Salvini e Casapound in Italia, dalla Le Pen in Francia e da Alba Dorata in Grecia — spiegano i ragazzi di ‘MaiconSalvini’ — Le politiche del governo Renzi non piacciono nemmeno a noi e non ce lo deve venire a dire Salvini che proviene da 20 anni di berlusconismo, che ha prodotto la Bossi-Fini sull’immigrazione e la legge Biagi sul lavoro. Vogliamo anche infilarci in un meccanismo mediatico che mette in rilievo solo i messaggi di Salvini che lascerebbe morire la gente in mare e che vuole convincerci che saremo invasi dall’Isis con i barconi dei migranti…”.
Ma il 28 febbraio non è che l’inizio. I ‘MaiconSalvini’ promettono di organizzarsi anche per un’eventuale visita di Marine Le Pen a Roma, annunciata da Salvini per la prossima primavera.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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