MARINO, I SOSTENITORI GLI CHIEDONO DI RICANDIDARSI MA LUI PER ORA PENSA AL LIBRO
“IL PD MI DEVE CHIEDERE SCUSA”… E PREPARA LA STRENNA DI NATALE
Disgustato. Al punto da rifiutare pure la lettura dei giornali. E da mettere un muro tra se stesso e ciò che gli è accaduto. ”
Ho subìto un massacro terribile. Sapevo che la politica è questo ma non pensavo che potesse sprofondare a un livello di cannibalismo così”.
Ignazio Marino, nel day after delle dimissioni ufficiali, è provato. E i suoi raccontano che di tornare nell’agone politico non vuole saperne e che non starebbe preparando un ritorno in campo con una sua lista civica.
Piuttosto Marino immagina i suoi prossimi mesi più da scrittore che sul ring elettorale. Ma con licenza di colpire.
Il sindaco dimissionario dal suo studio, non ancora ingombro di scatoloni, vede la Guardia di Finanza arrivare in Campidoglio, per acquisire gli scontrini delle sue cene e rivendica: “Arriverà il giorno in cui il Pd ammetterà di aver sbagliato tutto, ma quel giorno per Roma sarà troppo tardi”.
Invece oggi è troppo presto, agli occhi di Marino, per fare valutazioni sulla possibilità di una sua candidatura alle prossime elezioni amministrative.
Anche perchè, notano i suoi, “se Ignazio non vince, non ce lo vediamo proprio inchiodato per cinque anni su un banco consiliare”.
Il suo umore, negli ultimi giorni, è talmente altalenante che preferisce concentrarsi esclusivamente sulle cose da fare fino al 2 novembre, data in cui non sarà più sindaco.
Pensa tuttavia alle 40mila firme in suo favore (“Oggi quante ne sono arrivate? Tenetemi aggiornato firma per firma”) raccolte in meno di due giorni, e alle manifestazioni di affetto, che gli sono giunte non solo dalla piazza di domenica ma soprattutto dai social. Facebook è una valanga di commenti.
“Vorrei rispondere a tutti, uno per uno, ma adesso non ho tempo”, dice ai suoi collaboratori, che per il momento escludono una sua candidatura a capo di una lista civica.
Ciò non significa però che l’idea non gli sia balenata in testa, dal momento che la richiesta è arrivata da più parti.
“La verità è che il Pd dovrebbe chiedermi scusa e dovrebbe chiedermi di ricandidarmi. Ma sono troppo assoggettati per poterlo fare”, avrebbe confidato il sindaco dimissionario a chi lo ha incontrato.
Davanti a lui ci sono i sondaggi che lo vedono intorno al 5-8%: una percentuale troppo bassa per poter sperare di tornare ad essere sindaco, ma molto alta per dar fastidio al Pd e per indebolire il partito fino a farlo perdere.
Questo è solo uno dei tanti ragionamenti che si intrecciano all’ombra del cavallo di Marc’Aurelio.
C’è anche quello che riguarda la partecipazione di Marino alle primarie del centrosinistra, di certo il partito non glielo può proibire ma ancora le varianti in campo sono troppe. Come quella del Giubileo.
Che figura farà il Pd? Andrà bene? Andrà male? Le incognite sono tante.
Quando il quadro sarà più chiaro, il sindaco dimissionario farà le sue valutazioni. Per adesso, in una pausa che Marino si concede tra una delibera e una riunione per il Giubileo riflette così: “Non sono il tipo che impiega un anno della sua vita in una campagna elettorale che ha per obiettivo solo quello di far male a un partito. Non sono così e non lo farò mai”.
Ma c’è un popolo di “mariniani” che gli chiede di ricandidarsi e sono i suoi fedelissimi che lo hanno votato alla primarie.
Ma ci sono anche i delusi del Pd, quelli che gridano: “Io ho strappato la tessera”. E poi c’è la sinistra-sinistra, quella che ha votato Sel ma che adesso è molto arrabbiata con il suo partito perchè lo incolpa di aver scaricato Marino togliendogli l’appoggio in Giunta e in consiglio comunale.
Basteranno tutti loro, più tanti cani sciolti, ex girotondini, a convincere il sindaco dimissionario a scendere di nuovo in campo?
Per adesso il “marziano” sta riordinando gli appunti tratti dai suoi quaderni. Al termine dei venti giorni, con ogni probabilità , scriverà come un fiume in piena e c’è chi ipotizza che il libro possa uscire già a Natale.
Un pacco dono certamente non gradito a Renzi.
(da “Huffingtonpost”)
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