MULTA DI 100.000 EURO AL TG1: PREMIER “SOVRAESPOSTO” SECONDO I DATI AGCOM
L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE HA DATO ORDINE DI “IMMEDIATO RIEQUILIBRIO” TRA LE FORZE DI MAGGIORANZA E QUELLE DI OPPOSIZIONE… I TG CONTROLLATI DAL GOVERNO CONTINUANO A NON RISPETTARE LA PAR CONDICIO
L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ordinato ai telegiornali di riequilibrare la copertura degli eventi politici tra forze di maggioranza e di opposizione, e dedicare ai membri del governo un tempo «riferito solo alla loro funzione governativa, nella misura strettamente indispensabile per assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione», in particolare per il presidente del Consiglio, che è anche capolista del Pdl al comune di Milano. Così l’Agcom ha risposto agli esposti presentati, sulla base ai dati del monitoraggio sul pluralismo politico relativi alla penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio).
L’Autorità ha poi comminato una sanzione da 100.000 euro al Tg1, «per l’inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza» in materia di par condicio, secondo quanto riferito in una nota.
«Inoltre l’Autorità , a seguito degli esposti presentati dall’Udc, ha invitato Sky a rispettare, nei confronti tra candidati sindaci e nella rappresentanza delle forze politiche, il principio di effettiva parità di trattamento e di pari opportunità di ascolto e visibilità »,conclude il comunicato.
Un richiamo al «rigoroso rispetto» del pluralismo è stato fatto anche dal Corecom della Lombardia alle emittenti locali e ai tg regionale della Rai.
La multa al Tg1 accerta che nel sistema dell’informazione televisiva c’è uno squilibrio strutturale che dipende dal conflitto d’interessi.
La multa stabilita a carico del Tg1 dovrebbe pagarla di tasca sua il direttore Minzolini che ha voluto imporre le sue regole, prendendosi gioco di quelle stabilite dall’Autorità .
Proprio ieri il Tg1 e il Tg5 hanno continuato a violare le disposizioni dell’Agcom mandando in onda un videomessaggio di Berlusconi, nonostante la circolare dell’11 aprile 2011, alla lettera «f», vieti esplicitamente la trasmissione di videomessaggi nel corso delle campagne elettorali all’interno dei telegiornali e dei programmi di informazione.
Leave a Reply