MULTE FINO A DUEMILA EURO E SEQUESTRO DELL’AUTO PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE ANTI-VIRUS
IL GOVERNO STUDIA POSSIBILI CONTRAVVENZIONI… IN CAMPO ANCHE I DRONI… ANCHE DOMENICA 10.000 DENUNCIATI, SIAMO ARRIVATI A 94.000 CON DUE MILIONI DI PERSONE CONTROLLATE
Droni, polizia, militari e soprattutto multe. Le regole cambiano di nuovo, per meglio dire ancora una volta. L’ennesima.
Il governo prepara una nuova stretta, con multe salatissime per punire coloro che non rispettano le norme anti-Coronavirus. Chi uscirà da casa senza una giusta motivazione andrà incontro a una contravvenzione. Quindi il “furbetto” riceverà subito il verbale e potrà decidere se pagarlo entro cinque giorni con una riduzione oppure a cifra piena. Dal momento che la denuncia non stava avendo i risultati sperati, e poi chissà quando saranno celebrati i processi, ecco quindi un altro deterrente.
Non si tratterà più di una denuncia bensì sarà emessa immediatamente una sanzione amministrativa, quindi una contravvenzione, che può raggiungere anche i 2000 euro. Ma la cifra è ancora oggetto di discussione. Non solo, nel caso in cui si venga fermati a bordo di un veicolo, ci sarà anche il sequestro della macchina o del motorino.
La decisione potrebbe passare dal Consiglio dei ministri previsto domani alle 15. La scrittura del testo vede impegnati, in prima linea, Viminale e ministero della Giustizia
Attualmente, tra le sanzioni, è ad esempio prevista un’ammenda di 206 euro per chi si sposta ingiustificatamente. Ma l’ammenda, che è normata dal codice penale, a livello legale è più farraginosa.
Ecco perchè, spiegano fonti di governo, si ragiona sull’introduzione anche di multe, di importo di gran lunga più elevato, così da far desistere chi vuole violare il giro di vite anti-Covid19.
Stesso discorso per la confisca del mezzo, che potrebbe indurre i ‘furbetti’ a desistere da salire in moto o in auto per finalità diverse da motivi di salute, comprovate esigenze lavorative o altre attività indifferibili previste dalle norme.
Sono state oltre 10.000 ancora ieri le denunce effettuate dalle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale, erano state 11.000 sabato. Un numero che, riportato all’aumentato numero di controlli, più di 200.000 al giorno, porta la percentuale dei disubbidienti circa al 5 per cento. Percentuale che – incredibilmente – quasi raddoppia a Milano dove su 5.000 controllati ieri sono state denunciate 425 persone per inottemperanza ai decreti relativi all’emergenza Coronavirus.
Dall’inizio dei controlli, l’11 marzo sono state più di due milioni le persone controllate, di queste più di 94.000 sono state denunciate. Dei 974.000 esercizi commerciali controllati, 2.277 i titolari sanzionati.
(da agenzie)
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