NEL CENTRO MIGRANTI CHE FACEVA PAURA ORA C’E’ LA CODA DI ANZIANI PER LA PALESTRA CHE I PROFUGHI HANNO RISTRUTTURATO
GENOVA: NEL QUARTIERE DI QUEZZI I RAGAZZI OSPITI DEL CENTRO HANNO DONATO LA STRUTTURA AGLI ANZIANI DEL QUARTIERE
Le pareti della prima palestra dentro un centro di accoglienza per migranti le hanno decorate loro: i richiedenti asilo che nessuno voleva
Oggi, due anni dopo le barricate per l’apertura di Casa Bozzo in via Edera, a Quezzi, i residenti fanno la coda al banco iscrizioni.
Per loro, il corso di ginnastica dolce — e la visita medica — sono gratuiti.
Sulle pareti giallo limone, due anziani stilizzati si stiracchiano, mentre motivi e colori africani fanno da cornice a questo spazio che è il primo punto di vero ingresso di due mondi che all’inizio si ignoravano, e poi piano piano hanno imparato a convivere, e a conoscersi.
“Sono i migranti che hanno donato questa palestra al quartiere, perchè sono loro che l’hanno ristrutturata e decorata, e la tengono pulita — rimarca Enrico Costa, presidente del Ceis Genova che gestisce il centro — oggi alla festa c’erano tanti residenti, e in 25 si sono iscritti. Ecco, è questa la restituzione alla comunità di cui abbiamo sempre parlato”.
(da “La Repubblica”)
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