NIENTE DIMISSIONE: NICOLE MINETTI STAVOLTA AL PALO DELLA LAP DANCE CI LASCIA SILVIO
DOCCIA GELATA SUL PDL CHE ASPETTA IL PASSO INDIETRO… LA FUGA DI NOTIZIE SUL PRESSING DEL CAVALIERE L’AVREBBE IRRITATA E FARLA INCAZZARE NON CONVIENE… LEI CHIEDE UN PROGRAMMA TV COME INDENNIZZO
Nicole Minetti non molla.
L’ex igienista dentale del San Raffaele eletta nel listino bloccato di Roberto Formigoni e poi coinvolta nel caso Ruby resiste.
Non intende lasciare il Consiglio regionale, almeno per il momento.
La doccia fredda sul Pdl lombardo che, dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulle pressioni di Silvio Berlusconi, si aspettava di incassare un passo indietro dalla ex velina di Colorado Cafè, è arrivata quando la Minetti, rientrata da Parigi, ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di lasciare il suo posto al Pirellone.
Anzi. Ha confermato che intende presentarsi regolarmente in aula martedì per la seduta dedicata all’Expo 2015.
La fuga di notizie sul pressing del Cavaliere per spingerla a fare un passo indietro (pressing che avrebbe dovuto rimanere riservato almeno fino a dopo l’estate), raccontano alcune fonti pidielline, sembra aver irritato l’ex igienista dentale, che ora avrebbe alzato le sue pretese.
Si vociferava già di una trattativa per farle ottenere un posto di rappresentanza in una Onlus che Berlusconi vorrebbe inaugurare con lo scopo di aprire nuovi ospedali per bambini nel mondo, ma anche di un contratto per la conduzione di un programma televisivo sulle reti Mediaset. Tutto fermo, in attesa che la palla passi di nuovo nelle mani dell’ex presidente del Consiglio., l’unico in grado di ottenere il sì della Minetti.
Alcuni maligni sostengono anche che l’ex velina aspetterebbe ottobre per maturare la porzione del vitalizio che spetta agli ex consiglieri regionali che abbiamo coperto almeno metà della legislatura.
Il capogruppo del Pdl in Regione Paolo Valentini conferma: «Dalla Minetti non ho ricevuto alcuna lettera di dimissioni», ma ammette anche che «si tratta di una scelta personale».
Il consigliere regionale ciellino Stefano Carugo, che nei mesi scorsi aveva confessato pubblicamente il suo disagio a sedere di fianco alla Minetti, invece, preferisce parlare di «una questione di opportunità ».
Anche perchè «Nicole non ha quasi mai partecipato alle riunioni delle commissioni. Nemmeno quando si trattava di esaminare la nuova legge sulla violenza alle donne. Il suo non è l’unico caso, ma se il Pdl vuole ripartire veramente non basta un simbolo nuovo, deve ricominciare da una questione morale di cui una nuova formazione politica non può non tenere conto».
In ogni caso, se la Minetti dovesse dimettersi, le subentrerebbe Francesco Magnano, il geometra di Berlusconi che Formigoni ha fatto dimettere da sottosegretario della sua giunta per far posto a due donne.
Andrea Montanari
(da “La Repubblica”)
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