“NO ALLE POLITICHE DI MORTE DI SALVINI”: LA SINDACA DI BARCELLONA ACCOGLIE LA OPEN ARMS
ADA COLAU HA FATTO QUELLO CHE I VIGLIACCHI RAZZISTI IN ITALIA SI SONO RIFIUTATI DI FARE: SALVARE VITE UMANE
La Spagna ha autorizzato la nave della Ong Open Arms ad attraccare al porto di Barcellona, in seguito alla richiesta di sabato pomeriggio inoltrata attraverso il servizio di salvataggio marittimo spagnolo.
Dal salvataggio dei migranti a bordo, la nave era rimasta in attesa dell’autorizzazione per attraccare in un porto europeo e aveva incontrato il fermo rifiuto di Matteo Salvini, che aveva vietato non solo l’attracco e lo sbarco, ma anche la sosta per eventuali rifornimenti: decisione che ha scatenato la reazione di Ada Colau, sindaca di Barcellona che ha twittato: “Chiediamo a Pedro Sanchez di permetterci di salvare vite umane, non vogliamo essere complici delle politiche di morte di Matteo Salvini”.
Un messaggio che è un’aperta sfida della sindaca al nostro ministro.
Sin dal 2009, Colau è in prima linea con la sua piattaforma Pah (Plataforma de afectados por la hipoteca) che stava al fianco di chi si batte per il diritto alla casa ed è stata promotrice di una legge d’iniziativa popolare per riformare la legge dei mutui in Spagna.
Non è stata una roba da poco: con la crisi, molti spagnoli si sono trovati nelle condizioni di non poter pagare i mutui ipotecari sulla casa e hanno rischiato di perdere la propria abitazione.
Barcellonese di nascita, la sindaca è laureata in filosofia, ha studiato in Italia (alla Bocconi di Milano) con il programma Erasmus e ha due figli.
Nel corso della sua campagna elettorale si è concentrata sulle tematiche di disoccupazione e disuguaglianza sociale, ha dichiarato guerra all’industria del turismo promettendo di impedire il rilascio di nuove licenze alberghiere e di multare le banche che tengono le proprietà immobiliari sfitte e che contribuiscono a far salire i prezzi delle case in città .
Si è fatta molti nemici Ada Colau, per questo la sua vittoria nel 2015 è stata paragonata a quella di Davide contro Golia.
Sulle Ong, la sua posizione è sempre stata molto chiara: l’aiuto alle navi che salvano vite è essenziale e ha anche più volte riconosciuto che l’Italia è stata lasciata da sola nell’affrontare l’emergenza.
In un’intervista di marzo 2018, ha ribadito come la Spagna debba prendersi carico dei 17.000 migranti concordati e ha detto all’Italia: “potete considerare Barcellona vostra alleata”.
Poi è iniziato il governo del Cambiamento e questo ci porta ad oggi, con l’ultimo tweet rivolto a Matteo Salvini: “Chiediamo a Pedro Sanchez di permetterci di salvare vite, non vogliamo essere complici delle politiche di morte di Matteo Salvini”.
(da Globalist)
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