NO PASARAN: LE GRANDI MANOVRE ELETTORALI DELL’AUSTRIA
BLINDATI AL CONFINE CON 750 SOLDATI PER BLOCCARE PROFUGHI CHE NON CI SONO…IL SINDACO DEL BRENNERO: “PROFUGHI QUA NON SE NE VEDONO DA TEMPO, IL 15 OTTOBRE IN AUSTRIA SI VOTA, SERVE PER TOGLIERE VOTI AGLI XENOFOBI”
L’Austria potrebbe attivare nelle prossime settimane controlli rafforzati al confine del Brennero con l’ausilio di 750 soldati, “se non rallenta il flusso di migranti dall’Italia”. L’annuncio è stato dato dal ministro della Difesa austriaco, Hans Peter Doskozil.
Ed è arrivata la conferma da parte del giovane ministro degli Esteri e leader del Partito Popolare Sebastian Kurz: “Abbiamo accolto più persone di quanto non abbiano fatto gli altri stati europei”.
Sul fronte italiano, arriva la reazione della Farnesina, che ha deciso di convocare l’ambasciatore austriaco a Roma. Questa la nota pubblicata dal ministero: “A seguito delle dichiarazioni del governo austriaco circa lo schieramento di truppe al Brennero, il segretario generale del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, amb. Elisabetta Belloni, ha convocato stamane alla Farnesina l’ambasciatore austriaco a Roma, dr. Renè Pollitzer”.
Secondo le indiscrezioni, il contingente militare austriaco sarà composto da 450 militari di stanza in Tirolo e 300 della Carinzia.
Il quotidiano austriaco Kronen Zeitung, riporta che il governo domenica scorsa avrebbe già disposto il trasferimento dei primi armamenti pesanti in Tirolo, tra cui 4 blindati, per la chiusura della frontiera. Favorevole all’avvio dei controlli anche il governatore del Tirolo, Guenther Platter, del Partito popolare (Ovp).
Il 15 ottobre l’Austria dovrà affrontare le elezioni anticipate per eleggere nuovamente il parlamento, dopo che la grande coalizione tra socialdemocratici e popolari è naufragata.
Secondo molti osservatori, il rafforzamento dei controlli al confine col Brennero rientra nella strategia elettorale del nuovo leader del centro destra Kurz di adottare una linea dura contro i migranti nella speranza di togliere voti all’estrema destra del partito della Libertà (Fpoe).
La scelta di Vienna non è piaciuta a tutti.
Il sindaco di Brennero Franz Kompatscher sostiene che la decisione dei ministero non è giustificata dalle circostanze: “Non vedo, al momento nessuna emergenza. Ci sono pochissimi profughi, abbiamo vissuto altri tempi emergenziali, al momento quello che dicono mi sembra esagerato”.
E aggiunge: “La situazione è tranquilla e non è possibile passare il confine facilmente: i migranti sanno che ci sono controlli sia sulla parte italiana che su quella austriaca e quindi neppure cercano la strada per il Brennero”.
Per il primo cittadino quella dell’Austria è una mossa elettorale: “In Austria sono a pochi mesi dalle elezioni. Ora chiaramente qualcuno mostra i muscoli”.
(da “Huffingtonpost“)
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