NON BASTAVA MINZOLINI, LA TV DI REGIME PROSEGUIRA’ CON L’ATEO DEVOTO (AL PREMIER)
FERRARA TORNA IN VIDEO SULLA RAI PER PROLUNGARE LA PENA DOPO IL TG1…L’OCCUPAZIONE DEI MEDIA DA PARTE DEI BERLUSCONES PROSEGUE…I TALEBANI ALL’ATTACCO DELLA RAI
La stretta berlusconiana sull’informazione continua.
Dopo l’approdo di Bruno Vespa e Vittorio Sgarbi in prima serata, è il turno di Giuliano Ferrara. Che di fatto prende il posto che fu di Enzo Biagi.
“Ho avuto l’offerta di rifare la mia vecchia rubrica Radio Londra e l’ho accettata” conferma Ferrara.
Per il direttore del Foglio si sta pensando a un programma che andrebbe in onda dopo il Tg1 delle 20, nella collocazione che anni fa era del Fatto’ di Enzo Biagi.
La trattativa è condotta dal direttore generale della Rai, Mauro Masi, e vede coinvolto anche il direttore della rete Mauro Mazza.
Il ritorno in video di Ferrara arriva a coronamento del ritrovato attivismo del giornalista al fianco del premier.
Dopo un lungo periodo in cui Ferrara sembrava tenersi a margine dell’entourage berlusconiano, improvvisamente, il direttore del Foglio è sceso in campo in prima linea.
Prima con una serie di editoriali, poi con la scelta di firmare articoli sul Giornale.
Ed ancora con l’intervista fiume sul Tg1 di Minzolini a difesa del Cavaliere. Infine la manifestazione di Milano per Berlusconi e contro “moralisti” e i giudici.
Adesso l’arrivo in Rai e una nuova prevedibile raffica di polemiche legata alla delicata situazione sia del servizio pubblico, sia della situazione politica.
La scelta, inoltre, apre nuovi interrogativi sul ruolo di Masi.
Da giorni infatti si rincorrevano voci sulla sua possibile sostituzione.
Voci che davano il direttore generale in drastico calo di gradimento da parte del Cavaliere.
Sarà per questo che in ambienti Rai la notizia viene commentata come un segnale della solidità di Masi.
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