“NON VOGLIAMO ESSERE SERVITI DA UN CAMERIERE DI COLORE”: CLIENTI CACCIATI DAL BAR
MONTAGNANA RINGRAZIA LA MITICA LAURA PER IL SUO GESTO… “QUI NON SERVIAMO CLIENTI RAZZISTI”
Rifiutano di farsi servire al bar da un ragazzo di colore, la collega del giovane comeriere li invita ad abbandonare il locale.
E la città , per questo gesto, la ringrazia con dei mazzi di fiori.
Per qualche minuto la lancetta dell’integrazione è paurosamente ritornata indietro di mezzo secolo in un locale di Montagnana: a spezzare l’anacronistica e grave situazione ci ha però pensato una ragazza, che senza alcuna esitazione ha dato il benservito a dei clienti razzisti difendendo il proprio collega dalla pelle nera.
Protagonista ed “eroina” dell’episodio è Laura, studentessa universitaria e cameriera di un bar del centro storico di Montagnana.
Qualche tempo fa nel locale si sono presentati alcuni clienti, tra cui due anziani, marito e moglie. A prendere le ordinazioni della coppia ci ha pensato un altro cameriere del locale, un ragazzo di colore che vive in Italia sin dall’infanzia. Un montagnanese doc.
«Non vogliamo essere serviti da un cameriere di colore», avrebbero sgarbatamente affermato i due coniugi, puntando chiaramente il dito contro l’imbarazzato ragazzo
La resistenza dell’anziana coppia, tuttavia, è durata ben poco. A dar man forte e difendere con decisione il collega offeso è arrivata Laura, che dopo aver ripreso i due sgarbati clienti ha chiaramente invitato la coppia ad andarsene: «Potete pure andare via, qui noi non serviamo clienti razzisti».
A moglie e marito, tra un borbottio e un altro, non è rimasto che girate i tacchi e uscire dal locale.
La vicenda, in tutta la sua gravità , è rimbalzata subito sul web, ed in particolare nel gruppo “Montagnana 2.0, parliamone…”, una delle principali piazze virtuali dedicate alla città murata. In un attimo, i commenti di vicinanza al cameriere di colore, le forti condanne ai due clienti e soprattutto i complimenti alla sensibilità dimostrata da Laura hanno riempito la pagina, a tal punto che qualcuno ha proposto di concretizzare solidarietà , ma soprattutto apprezzamento, con un gesto simbolico.
Attraverso il passaparola alcuni utenti della pagina di Facebook, sabato sera, si sono radunati in piazza e si sono presentati davanti al bar dove lavora la giovane cameriera, alla quale hanno consegnato alcuni mazzi di fiori e un cartello di ringraziamenti con scritta la frase «Perchè coraggio ed umanità non debbano mai mancare», assieme al simbolo della pagina montagnanese di Facebook.
Le foto della consegna dei fiori e dei sorrisi di ringraziamento di Laura hanno fatto subito il giro del web
Nonostante la popolarità inaspettata, la giovane donna non vuole pubblicità , nè alla sua persona nè al suo gesto, considerato del tutto normale e naturale.
«Più che di razzismo, qui bisogna parlare di rispetto. Avrei fatto lo stesso se qualche cliente avesse offeso un collega dicendogli “ciccione” o criticandolo per il suo aspetto fisico», spiega la ragazza, la cui identità è stata inevitabilmente svelata dal tam tam mediatico.
Neppure il locale vuole riflettori accesi sull’episodio e, anzi, invita a non pubblicare il nome: «Nel 2015 fatti come questi non dovrebbero destare questo scalpore, anche perchè i clienti erano due anziani che probabilmente avevano ancora idee e pensieri vecchi di qualche decennio: penso che tutti si sarebbero comportati così», aggiungono i titolari del bar.
Nicola Cesaro
(da “Nuova di Venezia e Mestre”)
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