IL MODELLO LOMBARDIA: TANGENTI, ARRESTATI IL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE MANTOVANI, INDAGATO IL BRACCIO DESTRO DI MARONI, GARAVAGLIA
DOVEVA APRIRE I LAVORI DELLA “GIORNATA DELLA TRASPARENZA”, GLI SI SONO APERTE LE PORTE DI SAN VITTORE… L’ACCUSA E’ DI CONCUSSIONE, CORRUZIONE AGGRAVATA NEL SETTORE DELLA SANITA’ E DELL’EDILIZIA SCOLASTICA”
Mario Mantovani, vicepresidente ed ex assessore alla Salute della Regione Lombardia, è stato arrestato questa mattina all’alba con le accuse di corruzione, concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip di Milano Stefania Pepe.
Mantovani è stato senatore, sottosegretario alle Infrastrutture del governo Berlusconi e sindaco di Arconate.
Nella nota della procura di Milano sull’inchiesta, denominata ‘Operazione entourage’ e coordinata dal pm Giovanni Polizzi, si fa riferimento a “varie turbative d’asta sia nel settore della sanità sia nel settore dell’edilizia scolastica“.
Con Mantovani sono stati arrestati anche il suo assistente Giacomo Di Capua e il dirigente del provveditorato opere pubbliche Angelo Bianchi.
Altri 9 indagati, fra cui l’assessore regionale al Bilancio, Massimo Garavaglia, braccio destro del governatore Roberto Maroni.
L’arresto di Mantovani è stato eseguito ad Arconate, in provincia di Milano, dove il politico risiede.
Gli uomini della Guardia di finanza lo hanno portato nel carcere di San Vittore. Questa mattina era atteso all’apertura della Giornata della trasparenza organizzata dalla Regione.
Come annunciato ieri da una nota, avrebbe dovuto aprire i lavori per una serie di incontri sul rapporto tra trasparenza e pubblica amministrazione.
Il vice di Maroni ha creato la onlus Sodalitas e la fondazione Mantovani, specializzate nella gestione di residenze sanitarie assistite per anziani.
Tra cui alcune strutture accreditate nelle graduatorie della regione Lombardia, che rimborsa una parte della retta giornaliera. L’ente di famiglia ha poi una serie di residenze e colonie estive tra Bellaria e Igea Marina.
L’inchiesta riguarda il periodo tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Nell’ordinanza emessa dal gip e firmata dal procuratore Edmondo Bruno Liberati si legge che sono stati effettuati perquisizioni e sequestri di documenti in relazione ad abuso d’ufficio e turbativa d’asta, ascrivibili a Mantovani in concorso con altri soggetti.
Gli accertamenti sono scattati nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati in Regione nonchè in 9 abitazioni e 17 enti o società riconducibili ai tre arrestati e a 12 ulteriori indagati che hanno concorso a vario titolo nei reati.
Ersilio Mattioni
(da “il Fatto Quotidiano”)
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