NOTTI DA PREFETTO: LUI SI DEDICA ALLE FESTE DELLA MILANO DA BERE
IL PREFETTO LOMBARDI, AMICO DI MARONI E DEL PREMIER, SI E’ PRODIGATO PER IL PASSAPORTO ALLA POLANCO….TEMPO FA SOSTENNE CHE IN LOMBARDIA LA MAFIA NON ESISTE…LA PASSIONE PER LE SERATE E LE PUBBLICHE RELAZIONI CON LA MILANO CHE CONTA
È molto amico di Roberto Maroni e ha un ottimo rapporto con Berlusconi, tanto che due anni fa preparò il trasloco per raggiungere Roma come segretario generale della Presidenza del Consiglio.
Poi l’incarico sfumò perchè tra campi nomadi da radere al suolo e l’Expo 2015 da pianificare, la sua presenza era più utile a Milano.
E il prefetto Gian Valerio Lombardi, 66enne di origini napoletane, da quando è stato nominato (23 novembre 2005) ha assecondato le richieste governative senza mai battere ciglio.
Non senza conseguenze.
A dicembre ha dovuto digerire la sentenza del tribunale lombardo che ha accolto il ricorso presentato da alcuni rom del campo milanese di via Triboniano, sgomberato su richiesta della sindachessa Letizia Moratti e dell’amico ministro dell’Interni.
Il tribunale ha intimato prefetto e primo cittadino ad assegnare 25 case popolari alle famiglie rom, bloccate per motivi “di carattere discriminatorio del comportamento tenuto dalle amministrazioni”.
Oggi Lombardi si ritrova, suo malgrado, nelle carte dell’inchiesta del Rubygate per essersi prodigato per il passaporto di Marysthell Garcia Polanco, la reginetta della “casa delle bambole” di via Olgettina 65, compagna del narcotrafficante Ramirez (condannato a otto anni), preferita tra le preferite del premier nelle notti di Arcore.
Con la 30enne dominicana Lombardi si da del tu.
La invita a entrare con la macchina nella corte interna della prefettura e riesce a fissarle un appuntamento in appena un minuto: lei lo chiama a nome di Berlusconi il 6 dicembre alle 10.53, la segretaria di Lombardi ritelefona a Marysthell sempre alle 10.53 proponendole diversi orari.
L’agenda del prefetto, in quei giorni, era vuota.
La disponibilità colpisce positivamente la stessa Polanco che avvisa subito la madre. “Giovedì ho un appuntamento in cui ci daranno il passaporto italiano, in due settimane ce li daranno. (…) Ho chiamato il prefetto, quello che rilascia i passaporti — prosegue Marysthell euforica — senza di lui… sai non c’è più forte di lui… mi ha dato il suo numero… tu già sai chi”.
L’entusiasmo sfuma perchè Lombardi, dopo averla incontrata una prima volta, avvia degli accertamenti sulla donna.
E il 10 gennaio 2011 la chiama: “Nei documenti non c’è questa continuità (dieci anni, ndr), hai capito?? C’è stata una interruzione, importante purtroppo”, dice il prefetto.
La pratica comunque va avanti, tanto che il 18 gennaio Polanco torna da Lombardi.
Con una mano firma gli sgomberi di famiglie in diritto di avere una casa, mentre con l’altra concede una corsia preferenziale a una persona perchè raccomandata dal capo del governo.
Il Pd ne ha chiesto le dimissioni. Lombardi è già finito al centro di numerose polemiche per alcune dichiarazioni.
Alla commissione parlamentare Antimafia in trasferta nel capoluogo lombardo, assicurò: “A Milano la mafia non esiste”.
Ferdinando Pomarici, capo uscente della Dda (direzione distrettuale antimafia), rispose dati alla mano: “Le inchieste in un anno sono triplicate, passate da dieci a 31”.
Expo 2015, con appalti ancora tutti da assegnare, è nel mirino della criminalità organizzata.
Fu poi la volta delle irregolarità denunciate dai Radicali nella presentazione delle firme per il listino di Roberto Formigoni.
“Sta montando un gran clamore, ma a detta di molti l’esclusione è infondata”, dice all’amico Alfonso Marra, all’epoca presidente della corte d’Appello di Milano, poi costretto ad andare in pensione anticipata per lo scandalo della P3: il Csm per lui aveva pronto un trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale.
Tra gli amici del prefetto c’è anche Saverio Moschillo, l’ex rappresentante inventatosi imprenditore con il marchio Richmond e finito nelle carte dell’inchiesta emiliana per evasione fiscale che ha portato all’arresto, tra gli altri, di quattro ufficiali delle fiamme gialle tra cui Massimiliano Parpiglia cui Moschillo, secondo gli inquirenti, regalò un Rolex da 17 mila euro.
In casa Lombardi la passione per le pubbliche relazioni, in realtà , appartiene più al figlio Stefano, brillante e giovane avvocato ben inserito nella Milano che conta.
Amico, fra gli altri, di Geronimo La Russa, Eleonora e Barbara Berlusconi, Martina Mondadori, Ginevra e Giulia Ligresti, Chiara Dell’Utri e Roberta Armani.
È Stefano che trascina il padre agli eventi mondani meneghini, sempre che il prefetto riesca a ritagliarsi del tempo libero.
Davide Vecchi
(fa “Il Fatto Quotidiano“)
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