SALE ANCORA LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: RAGGIUNTO IL 29%, RECORD DAL 2004
IN GENERALE SI E’ INVECE FERMATO IL CALO DELL’OCCUPAZIONE MENTRE LA DISOCCUPAZIONE E’ STABILE… IN GERMANIA I SENZA LAVORO SONO AI MINIMI LIVELLI DAL 1992: LA LOCOMOTIVA HA RIPRESO A MARCIARE
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a dicembre 2010 è salito al 29%, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti percentuali rispetto a dicembre 2009, segnando così un nuovo record negativo.
Si tratta, infatti, del livello più alto dall’inizio delle serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004.
Lo comunica l’Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie.
Il numero di occupati a dicembre 2010, sempre su dati destagionalizzati, risulta invariato sia rispetto a novembre 2010 sia su base annua.
Il tasso di occupazione, pari al 57 per cento, risulta stabile rispetto a novembre e in riduzione di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta in diminuzione dello 0,5 per cento rispetto a novembre, e in aumento del 2,5 per cento rispetto a dicembre 2009.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni a dicembre 2010 aumenta dello 0,1 per cento rispetto sia a novembre sia a dicembre 2009.
Il tasso di inattività , pari al 37,6 per cento, è invariato rispetto al mese precedente e in diminuzione rispetto a dicembre 2009 (-0,1 punti percentuali).
Dati che i tecnici dell’Istituto di statistica considerano più confortanti: “A chiusura del 2010 le condizioni del mercato del lavoro appaiono un po’ più serene – rilevano gli statistici -, da autunno l’occupazione ha smesso di scendere e la disoccupazione nell’ultimo bimestre, novembre e dicembre, ha preso a calare.
L’unico elemento che stona è la disoccupazione giovanile, che ancora una volta torna a scalare posizioni, segnando un nuovo record”.
Dalla Germania la nuova conferma che la “locomotiva” ha ripreso a marciare: Il numero dei disoccupati scende ai minimi dal 1992.
A gennaio i senza lavoro sono diminuiti di 13.000 unità a 3.135 milioni, il livello più basso da novembre 1992, superate anche le previsioni che puntavano su un calo di 9mila unità , rispetto alla crescita, rivista, di 1.000 in dicembre.
Lo ha comunicato l’Agenzia federale del Lavoro di Norimberga, precisando che il tasso di disoccupazione destagionalizzato è sceso dal 7,5% al 7,4%.
Il tasso di disoccupazione non depurato dei fattori stagionali, invece, segna un rialzo considerevole: nel mese di gennaio è del 7,9%, rispetto al 7,2% segnato in dicembre e al 7,5% delle attese.
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