NUOVA PENTITA DEL BUNGA BUNGA: IMANE FADIL SENTITA PER 4 ORE IN PROCURA
PREVISTI NUOVI SVILUPPI DOPO LA TESTIMONIANZA DELLA MODELLA MAROCCHINA
E’ durato circa quattro ore il confronto tra Imane Fadil, la modella marocchina considerata una delle ‘pentite’ del ‘bunga bunga’, e il pm di Milano, nell’ambito dell’indagine Ruby ter con al centro il reato di corruzione in atti giudiziari.
A quanto si è appreso, proprio dall’audizione di Fadil potrebbero arrivare nuovi sviluppi dell’inchiesta che vede indagate 21 ragazze ospiti ad Arcore oltre a Silvio Berlusconi e ai suoi legali Piero Longo e Nicolò Ghedini.
In quanto testimone, Fadil è stata sentita senza avvocato.
Tuttavia, fuori dall’ufficio del pm Tiziana Siciliano, l’ha attesa il suo legale, Danila Di Domenico, che si trovava in tribunale per un’altra udienza.
Fadil e il suo difensore hanno lasciato il palazzo di giustizia senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti in attesa.
La modella marocchina potrebbe essere stata chiamata dai pubblici ministeri a riscontro di alcuni elementi emersi nelle indagini che, in questo momento, sono concentrate sull’esame del materiale informatico e dei telefonini sequestrati alle ragazze.
Nel frattempo, è anche partita la rogatoria verso il Messico dalla quale i magistrati si attendono risposte sulle proprietà nel paese centroamericano riconducibili a Ruby e al suo ex compagno Luca Risso.
(da “Huffingtonpost”)
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