OLANDA, INIZIA LA CAMPAGNA DI UN ALTRO SOVRANISTA PREGIUDICATO : “VIA LA FECCIA MAROCCHINA”
WILDERS, GIA’ CONDANNATO PER INCITAMENTO ALLA DISCRIMINAZIONE, INSULTA LE MINORANZE… DA VERO EROE VIVE NASCOSTO E SI FA SCORTARE DA DECINE DI AGENTI E GUARDIE DEL CORPO… IL SUO PARTITO ACCREDITATO DEL 17% MA DESTINATO A NON GOVERNARE MAI
Con la promessa di «via la feccia marocchina» dall’Olanda, Geert Wilders ha lanciato la sua campagna elettorale in vista delle elezioni legislative del prossimo 15 marzo in Olanda.
Il suo Partito per la libertà (Pvv), di estrema destra, è attualmente leggermente in testa ai sondaggi e punta soprattutto sull’attacco all’islam e ai migranti.
«Se volete riprendere il vostro Paese, se volete avere questo Paese di nuovo nelle vostre mani, potete votare un solo partito», ha affermato davanti ai sostenitori riuniti a Spijkenisse, piccolo centro vicino alla città portuale di Rotterdam, protetto da decine di agenti e guardie del corpo.
Quindi ha accusato gli olandesi di origine marocchina di aver provocato «l’insicurezza» nelle strade del Paese e ha promesso di porre fine all’immigrazione dai Paesi musulmani.
Tra i principali obiettivi del suo discorso anche l’Unione europea, responsabile a suo avviso di «tutti i mali» dell’Olanda, e i «partiti del sistema», che si sono «venduti a Bruxelles».
Wilders spera in un successo, sull’onda anti-establishment che ha portato alla vittoria della Brexit nel Regno Unito e di Donald Trump in Usa.
«Il popolo – ha detto in riferimento a Usa e Regno Unito – ha preso il destino nelle proprie mani”, penso che accadrà “in Olanda, Francia, Austria e Germania».
Wilders, che vive in clandestinità dall’epoca dell’omicidio del regista Theo van Gogh nel 2004, ha tra gli obiettivi proprio la comunità islamica e i richiedenti asilo.
dicembre è stato riconosciuto colpevole di insulto ai marocchini e incitamento alla discriminazione per le frasi pronunciate durante un comizio del 2014, quando spinse un gruppo di sostenitori a gridare «Meno! Meno! Meno!», riferendosi ai marocchini in Olanda.
Il Partito per la libertà guida i sondaggi con il 17% delle intenzioni di voto, davanti ai liberali del primo ministro uscente Mark Rutte, che ha cercato di colmare il gap con promesse vicine alla retorica anti-immigrazione e sta ricevendo consensi per il buon andamento dell’economia.
Anche se ottenesse il maggior numero di voti, difficilmente Wilders riuscirà a formare un governo di coalizione, poichè nessun partito vuole un’alleanza con il Pvv.
(da “La Stampa”)
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