ORA ALLA LEGA NON STA BENE NEANCHE BAGLIONI
LA VICESINDACO DI LAMPEDUSA, SENATRICE DELLA LEGA, CONTESTA LA MANIFESTAZIONE MUSICALE “O’ SCIA'” CHE CLAUDIO BAGLIONI ORGANIZZA A LAMPEDUSA DA ANNI E CHE HA VISTO PARTECIPARE ANCHE FIORELLO… LITE COL SINDACO CHE GLI TOGLIE LE DELEGA… FORSE PREFERIVA CHE CANTASSE IL BOSSI CHE ESORDI’ A CASTROCARO
A Lampedusa non avevano già abbastanza problemi, ci voleva che pure la vicesindaco, nonchè senatrice della Repubblica, la leghista Angela Maraventano, si mettesse di traverso pure all’unica manifestazione che richiama migliaia di turisti nell’isola, solitamente meta degli sbarchi dei clandestini.
Per una volta che Regione Sicilia, comune di Lampedusa e Ministero degli Interni sono d’accordo nello stanziare 600 mila euro per le spese organizzative ( i cantanti si esibiscono gratis) della manifestazione che Claudio Baglioni, dal 2003, porta sull’isola con numerose star nazionali e internazionali, ti pareva che qualcuno non si contendesse il palcoscenico di prima della classe.
La manifestazione musicale “O’ Scia’” si svolge grazie all’apporto e all’iniziativa di Claudio Baglioni che vuole sensibilizzare la gente sul problema dell’immigrazione clandestina.
L’edizione 2008 si è conclusa con un duetto tra il cantante e Fiorello, altro nome prestigioso che non ha fatto mancare il suo apporto gratuito. Da considerare che grazie a queste serate, Lampedusa ha un ritorno turistico e di immagine non da poco, altrimenti se ne parlerebbe solo per gli sbarchi dei clandestini.
Ma l’esigenza di visibilità ha portato la neosenatrice ha chiedere spiegazioni: “Baglioni e il suo entourage dovranno spiegarmi, fatture alla mano, come sono stati spesi i 600mila euro stanziati dal Ministero degli Interni, dal comune di Lampedusa e dalla Regione Sicilia”.E si chiede se non sarebbe meglio spendere questi soldi per problemi più urgenti, tipo l’acquisto di una Tac per l’ospedale.
La reazione di Baglioni è stata secca ” E’ incredibile che una senatrice della Repubblica e una vice sindaco chiedano attraverso i giornali i rendiconti di una manifestazione pubblica, dove i costi sono soggetti a controlli e revisioni e monitorati fino all’ultimo centesimo”.
Ormai siamo veramente al ridicolo anche nello stato libero di Padagna di Lampedusa dove si pensa che avere una carica dia diritto all’arroganza dei modi .
Perchè la “spassionaria” leghista dovrebbe sapere che basta prendere la delibera di approvazione di una manifestazione e si trovano le indicazioni delle voci di spesa preventivate: se non le andavano bene perchè non le ha contestate prima che venisse approvata?
E non faceva ora prima a esaminare le fatture, invece che infangare tutta la manifestazione e chi vi partecipa gratis?
Niente è riuscita pure a mettere in imbarazzo Maroni che ha confermato che il Ministero appoggia l’iniziativa e ha espresso solidarietà a Baglioni per l’attacco subito dalla senatrice del suo stesso partito. Stessa cosa hanno fatto il ministro della Difesa La Russa e quello dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Il sindaco invece non l’ha presa affatto bene e ha tolto la delega alla vicesindaco, diciamo giustamente perchè non si è mai visto un vice che attacca il sindaco senza prima chiedergli in privato spiegazioni.
Poi cosa c’entra la Tac per l’ospedale, quella dipenda dal Ministero della Sanità semmai…che ci sta a fare a Roma, al Senato, la signora in verde? Si dia da fare se serve la Tac a Lampedusa, la pretenda, invece che vaneggiare la costruzione di un centro di accoglienza in alto mare ( sic)… tra un po’ facciamo la trivellazione come per le piattaforme del petrolio…mah.
Salvo che la senatrice non volesse la partecipazione canora alla manifestazione di Umberto Bossi, notoriamente “voce nuova” da giovane, tanto da partecipare con infausto esito, al festival di Castrocaro… prima di darsi alla carriera rivoluzionaria che lo ha portato… alla poltrona in Parlamento. Semmai l’anno prossimo lo inviti, magari insieme al complesso rock di Bobo Maroni… E non si dimentichi di chiamare alla cassa il tesoriere della Lega, il ligure Maurizio Balocchi, a staccare i biglietti… lui i conti li sa fare.
Così la Maraventano non avrà più nulla da ridire, sperando che qualcun altro non abbia nulla da ridare a sua volta.
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