PALERMO: ALLA MESSA DI NATALE IN CATTEDRALE IL PICCOLO GESU’ E’ DI COLORE
L’ARCIVESCOVO LOREFICE HA PRESO IN BRACCIO LA STATUA DEL BAMBINO, L’HA MOSTRATA AI FEDELI E L’HA BACIATA: IL SIMBOLICO GESTO DI UN GRANDE UOMO DELLA CHIESA
Un Bambino Gesù nero, sull’altare della cattedrale di Palermo. È l’iniziativa dell’arcivescovo Corrado Lorefice nel segno dell’accoglienza ai migranti.
La sorpresa nel corso della messa di Natale celebrata a mezzanotte dal presule nel duomo arabo-normanno della città , che ospita anche le spoglie di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia e proclamato beato.
Dal corridoio centrale, procedendo silenziosamente verso l’altare, si è fatta avanti una piccola processione di otto bambini e bambine vestiti di bianco e di blu, sei italiani e due stranieri, che portavano candele e composizioni floreali. Dietro di loro un uomo italiano e una donna di colore reggevano e mostravano una statuetta di Gesù di carnagione nera.
Il Bambinello è stato portato sino alla postazione dell’arcivescovo Lorefice, che l’ha preso in braccio, lo ha mostrato ai fedeli che riempivano la cattedrale, lo ha baciato e poi lo ha consegnato a uno dei sacerdoti concelebranti, che guidando lo stesso piccolo corteo iniziale, lo ha deposto vicino all’altare.
I bambini hanno posato le luci e le corone natalizie nei pressi del piccolo Gesù appena nato e proveniente simbolicamente dall’altra parte del Mediterraneo. Ai piedi del Bambino è stato posto il libro del Vangelo, aperto alla pagina che annuncia la nascita di Gesù in una mangiatoia.
La statua del bambinello Gesù di colore proviene dalla Tanzania. Sono stati alcuni missionari che operano nel Paese africano a donarla al parroco della Cattedrale, monsignor Filippo Sarullo, in occasione del 25esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale
E’ stato l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice a volere che la statua venisse portata in processione in Cattedrale e deposta davanti all’altare, in segno di accoglienza verso i migranti e verso tutta la comunità di stranieri che vive a Palermo.
A più riprese, negli ultimi anni, l’arcivescovo di Palermo ha posto l’accento sui temi dell’accoglienza e dell’apertura ai migranti, che in Sicilia trovano spesso il primo approdo. Fra le iniziative più significative, l’ospitalità data a una donna migrante, col suo bambino, nei locali della Curia.
Lorefice ha anche più volte accolto, sui moli del porto, le navi che portavano a Palermo centinaia di migranti soccorsi in mare.
Significativa la dedica che stilò, in un libro di papa Francesco donato a Luca Casarini, capo della missione di “Mare Jonio”, la nave del progetto Mediterranea che più volte ha recuperato migranti naufraghi nel Canale di Sicilia: “Sono con voi”.
(da agenzie)
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