PER LA MAGGIORANZA ASSOLUTA IN PARLAMENTO SERVE IL SI’ O DELLA LEGA O DEL M5S
SE LA LEGA SI ASTENESSE CI SAREBBE SOLO LA MAGGIORANZA SEMPLICE, MA SE NON E’ STATA SUFFICIENTE PER CONTE NON SI VEDE COME POSSA ESSERLA PER DRAGHI
L’ex presidente della Bce sarà supportato da una maggioranza stabile?
YouTrend e l’istituto Cattaneo Zanetto hanno elaborato una prima stima sul voto di fiducia a Draghi, da cui emerge che ago della bilancia saranno Lega e M5s. Se entrambi votassero no, non ci sarebbe maggioranza nè alla Camera nè al Senato.
Camera
A Montecitorio ricordiamo che la maggioranza assoluta è 316. Il governo Conte 2, la settimana prima delle dimissioni di Conte, aveva ottenuto 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti.
Un governo Draghi sostenuto da Fi-Pd-Italia viva-LeU e Gruppo Misto arriva secondo la stima a 269, considerando qualche possibile defezione.
Per raggiungere quota 316 servono i voti della Lega (131) o di una buona parte del M5s (190 deputati). In caso di astensione del Carroccio, la maggioranza semplice sarebbe garantita. Per non avere un governo di minoranza però servirebbero i voti dei Cinquestelle.
Senato
In Senato la maggioranza assoluta è di 161 voti a favore. Il governo Conte 2, nell’ultimo voto in Aula, ha ottenuto 156 sì, 140 no e 16 astenuti.
Per YouTrend e Istituto Cattaneo Zanetto Draghi potrà contare in partenza sul Sì alla fiducia di 136 senatori.
A Palazzo Madama si replica quindi la stessa situazione di Montecitorio: se la Lega votasse no, servirebbe il sì del M5s per arrivare alla maggioranza assoluta. E viceversa. Per arrivare alla maggioranza semplice, anche in questo caso, basterebbe l’astensione di Matteo Salvini e colleghi.
(da agenzie)
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