Destra di Popolo.net

PER LE FINANZE PUBBLICHE IL GOVERNO MELONI COSTA QUANTO UNA PANDEMIA

NEL PRIMO ANNO DI GOVERNO C’E’ STATO UN FORTE AUMENTO DEL DEBITO PUBBLICO: + 107 MILIARDI

Se la Meloni fosse un’amministratrice di condominio, probabilmente non verrebbe riconfermata dai condomini. Perché? E’ semplice: la sua amministrazione costa di più, senza che se ne vedano i benefici.
Questa affermazione è provata dall’andamento del debito pubblico nel corso del 2023, l’unico anno solare (finora) che è stato pienamente sotto la responsabilità del primo premier donna nella storia italiana.
Il Governo Meloni nel 2023 non si è certo fatto notare per il contenimento della crescita del debito.
Non deve essere dunque una sorpresa che, nell’ambito del periodo 2018-2023, il 2020 sia stato l’anno in cui è cresciuto di più il debito pubblico (+163 mld); infatti era l’anno del Covid-19, che aveva bloccato l’economia, e costretto lo Stato a dare aiuti a go-go per sostenere le attività imprenditoriali e i cittadini in difficoltà.
Anche il 2021, che è stato l’anno in cui la pandemia ha iniziato a recedere, grazie ai vaccini che sono stati somministrati proprio a cominciare dai primi mesi del 2021 (con buona pace dei no-vax), è stato comunque un anno difficile per la finanza pubblica, per la coda delle misure di sostegno dell’economia, tra le quali, vale la pena segnalarlo, rientrava la misura del Superbonus del 110%, introdotto dall’art. 119 del Decreto Legge 34/2020, del 19 maggio 2020, che prevedeva di ripartire le spese per gli interventi di efficienza energetica degli immobili in 5 annualità, purché fossero sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022.
Gli effetti del Superbonus sulle finanze sono stati deleteri negli anni di Draghi ma anche nel primo di Meloni come dimostrato dall’Istat: il deficit del 2023 vola al 7,2% del Pil contro il 5,3% indicato dalla NaDef di ottobre. La spinta arriva appunto dalle spese extra legate al Superbonus, che sono salite a quota 76 miliardi contro i 37 ipotizzati nel programma di finanza pubblica a ottobre.
In ogni caso, a parte il Superbonus, dato che il 2023 è stato un anno in cui l’economia è cresciuta, sebbene in modo modesto (0,7%), e la disoccupazione si è mantenuta a livelli contenuti (passando dal 8% di gennaio 2023 al 7,2% di dicembre 2023), e non essendo state realizzate ciclopiche opere pubbliche (semmai annunciate, con fanfare propagandistiche, come nel caso del Ponte di Messina), stupisce come abbia fatto Meloni a far aumentare il debito pubblico nella stessa misura del 2021 (quando appunto c’era ancora il Covid), e decisamente di più del Governo Draghi, abbondantemente di più del Governo Conte II a trazione centrosinistra, e perfino in misura doppia rispetto al Governo Conte I (105 contro 53).
A essere maliziosi si potrebbe affermare che per le finanze pubbliche Meloni & C. sono costati quanto un’epidemia.
Ma al di là delle facili polemiche che si possono sollevare con questa affermazione, c’è da chiedersi quali siano le conseguenze di questo debito eccessivo per i cittadini italiani.
La prima preoccupazione è che, se si continua così per tutta la legislatura, ossia fino al 2027, si rischia di raggiungere vette stratosferiche del debito pubblico. D’altronde la legge di bilancio 2024 (legge 213/2023) non lascia spazio a speranze. Basti pensare che nell’art. 1 è previsto per il 2024 un incremento del debito pubblico (livello massimo del saldo netto da finanziare) di 252 miliardi (in termini di cassa), mentre si prevede un ricorso al mercato finanziario, emettendo titoli di stato, per 581 mld, che servono a coprire il deficit dell’esercizio 2024 e a rifinanziare i titoli in scadenza quest’anno. Anche per il 2025 e il 2026 le cose non andranno molto meglio, visto che si prevede un incremento del debito, rispettivamente, di 212 e 179 mld.
Insomma nel 2026 è molto probabile che con la Meloni si supererà la soglia inquietante di 3.500 mld di debito pubblico, e questo vuol dire che quando un bambino nasce in Italia riceverà una dotazione di quasi 60mila euro di debito pubblico.
Insomma i nascituri dovranno fare 2 mutui nel corso della vita, uno per la casa, e un altro per lo Stato, che potrebbe richiedere quella somma se nessuno sarà così temerario da prestare denaro ad un soggetto superindebitato.
Sebbene i mercati, le società di rating, la stessa Commissione europea stanno facendo, per ora, di tutto per rasserenare il clima (forse per dimostrare che non c’è nessun complotto nei confronti del governo a guida FdI), c’è da chiedersi fino a quando durerà questa luna di miele, che permette di mantenere ridotto lo spread, attualmente intorno ai 150 punti, tanto più che tra poco tornerà ad essere applicato il Patto di stabilità (sebbene la Meloni sia riuscita furbamente a ottenere un periodo transitorio fino, guarda caso, al 2027).
La seconda preoccupazione è data dal fatto che fino a metà 2022 i tassi di interesse erano eccezionalmente bassi (i bot davano lo 0%), per cui l’incremento del debito pubblico non impattava più di tanto sui conti pubblici, non determinando una crescita della spesa per interessi. Ma nell’ultimo anno e mezzo i tassi sono cresciuti sensibilmente, e sebbene sia ragionevole attendersi una loro riduzione da qui al prossimo biennio, tutto lascia immaginare che non si tornerà più a tassi di interesse vicino allo zero, o addirittura negativi, come durante gli anni di Draghi alla guida della Bce.
Quindi un debito pubblico crescente impatterà sempre di più sulla spesa pubblica, a causa del pagamento degli interessi. Questa affermazione è suffragata dai dati della Banca d’Italia (relazione del governatore sul 2022) relativi alle varie voci della spesa pubblica. In effetti è stato sufficiente l’inizio del percorso di rialzo dei tassi partito a luglio 2022 per far crescere la spesa annuale per interessi sui titoli di Stato da 63,7 mld del 2021 a 83,2 mld nel 2022.
Se una crescita modesta dei tassi per metà anno ha fatto aumentare la spesa per interessi per 20 miliardi, la logica matematica fa ritenere che nel 2023 questa componente della spesa pubblica abbia superato quota 100 mld, che rappresenta un importo superiore alla metà di quanto lo Stato spende annualmente per lo stipendio dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici (pari a 180 mld).
La terza preoccupazione viene dal fatto che con il Governo Meloni si è accentuata la politica di destinare ai piccoli risparmiatori i titoli di Stato.
L’obiettivo di questa misura è evidente: con un’alta percentuale di debito pubblico detenuta da soggetti domestici si è meno dipendenti dai mercati e dalle cancellerie europee. Il punto è che in ogni caso questa politica è inutile, vista la dimensione del debito totale, e non sarà certo qualche decina di miliardi in più in mano ai piccoli risparmiatori italiani che renderà indipendente (e sovrano) il nostro paese, anche perché, come qualche volta è sfuggito ai dirigenti dell’Ue, con le centinaia di miliardi di debito italiano detenute dalla Bce, l’Italia resta sotto scacco delle istituzioni europee comunque.
Il rovescio di questa medaglia è però quello di mettere a rischio i risparmi di molte famiglie italiane, e non è detto che in caso di guai sul fronte dei titoli di Stato italiani (basta un aumento dello spread per far perdere di valore i titoli), i nostri compatrioti saranno remissivi come i sudditi russi nei confronti di Putin (che li sta facendo vivere peggio, e perfino ammazzare, per nulla).
Chi scrive è il primo a sperare che i titoli di Stato italiani non diventeranno nei prossimi anni delle pillole avvelenate, ma purtroppo l’economia, come la matematica, non lascia spazio alle speranze, basandosì invece sui numeri e sulla logica, che la maggioranza dei componenti del Governo (con l’eccezione del Ministro dell’Economia) sembrano volutamente ignorare (o essere incapaci di capire), non rendendosi conto che stanno giocando con il futuro del paese, che non appartiene solo a loro, e neppure ai loro elettori, bensì a tutti i cittadini italiani.
(da Huffingtonpost)

This entry was posted on domenica, Marzo 3rd, 2024 at 20:33 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« AI MONDIALI DI ATLETICA INDOOR C’È ANCHE L’ITALIA GIOVANE, FORTE E MULTIETNICA
MELONI HA CAPITO CHE CON MATTARELLA NON CONVIENE LITIGARE »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.808)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.952)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (411)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2025
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
    « Apr    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • GENOVA, SOVRANISTI ALLA CANNA DEL GAS: ORA FANNO GIRARE UN FAKE FACENDO CREDERE CHE LA SALIS VORREBBE “UN CAMPO ROM DA 4.000 POSTI A SESTRI PONENTE”
    • ALTRA GIRAVOLTA IN VISTA DELLA BANDERUOLA: SUL TERZO MANDATO MELONI POTREBBE DIRE SI’ CON UN DECRETO AL FINE DI NON CADERE IL GOVERNO
    • I GIOVANI ITALIANI VANNO VIA DALL’ITALIA E NON TORNANO: IN 10 ANNI ABBIAMO PERSO 97.000 LAUREATI
    • VIAGGIO NELL’ITALIA CHE NON SI CURA PIU’ PER LE LISTE D’ATTESA INFINITE: “HO SCOPERTO UN TUMORE GRAZIE AI MEDICI PENSIONATI”
    • PRIDE 2025, QUEST’ANNO A SFILARE PER LE STRADE DI ROMA FORSE ANCHE LA FIGLIA DI MUSK
    • GARLASCO, PERCHE’ L’ALIBI DI ANDREA SEMPIO NON REGGE, I VIDEO INTIMI DI CHIARA POGGI E ALBERTO STASI MOVENTE DELL’OMICIDIO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA