PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE”
QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO
Quello che colpisce del pasticciaccio libico è che sia stato cucinato con i piedi, malgrado la presenza a fianco della premier di un trust di cervelloni composto da un ex magistrato al Ministero della Giustizia (Carlo Nordio), di un prefetto a capo degli Interni (Matteo Piantedosi) e di un altro ex giudice Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Per risolvere la faccenda Almasri era sufficiente mettere subito il Segreto di Stato e tutto finiva lì.
Invece la Mal-Destra ha preso il sopravvento buttandola in caciara e mettendo nel mirino il procuratore Lo Voi, di sicuro quanto più lontano dalla sinistra delle “toghe rosse”: come illustrato al Tg1 delle 20, il suo atto nei confronti di Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano è stato sputtanato come una mera ripicca del magistrato siculo contro il governo Meloni, reo di aver abolito a lui e alla sua scorta l’uso dei voli di Stato.
Malgrado il curriculum di Lo Voi, che lo vede a capo della Procura di Palermo dove ha guidato numerose operazioni antimafia, il diniego a volare sicuro fu espresso nel gennaio 2023 da Mantovano con motivazioni economiche: il volo di Stato Roma-Palermo costa alla finanza pubblica almeno 13mila euro, mentre un volo di linea andata e ritorno costa tra 400 e 700 euro a passeggero.
Come Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, l’autorizzazione e la gestione dei voli di Stato è nelle mani di Mantovano.
Infatti, per effettuare il trasporto di autorità dello Stato, le missioni e gli interventi a favore di persone coinvolte in “situazioni di rischio” – vedi il ritorno in Italia di Cecilia Sala arrestata in Iran e il ritorno in Libia di Almasri – viene effettuato dai Falcom 900 della CAI, la Compagnia Aeronautica Italiana di proprietà dei servizi segreti italiani, che fa base a Ciampino.
(da Dagoreport)
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