PERCHE’ GLI ITALIANI DOVREBBERO PAGARE LA CASSA INTEGRAZIONE A 70 STRANIERI? PADRONI A CASA NOSTRA, SALVINI CHIEDA UN PRESTITO A PUTIN
LA LEGA PIANGE MISERIA, CHIESTA LA CASSA INTEGRAZIONE PER I 70 DIPENDENTI DELLA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA… SALVINI PERCHE’ NON LI SISTEMA IN REGIONE COME HA FATTO CON SUA MOGLIE?
Sono state avviate le procedure di richiesta di cassa integrazione per i circa 70 dipendenti della Lega Nord.
Il consiglio federale aveva dato mandato al segretario federale Matteo Salvini e ai componenti del comitato amministrativo – Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e Giulio Centemero – di incontrare i dipendenti per negoziare una soluzione.
Nel corso della riunione in via Bellerio il segretario ha comunicato la decisione di richiedere la cassa integrazione per tutti i dipendenti, unica soluzione possibile visto lo stato in cui versano le casse del partito.
Deciso anche un significativo aumento dei contributi che tutti gli eletti già versano alla Lega.
I dipendenti della Lega sono in tutto una settantina: impiegati, addetti alle segreterie, ai gadget e alla promozione, portinai.
La maggior parte lavora nel quartier generale milanese, mentre una minoranza, di circa il 30 per cento, è impiegato nella sezioni e negli uffici sparsi per il territorio.
“Abbiamo deciso di tagliare le spese del partito e di puntare sul nostro generosissimo volontariato, chiedendo un grosso contributo ai nostri parlamentari, assessori e consiglieri per poter dare il massimo aiuto ai 70 lavoratori-militanti che hanno accompagnato la Lega fino a oggi”.
La situazione dei conti era stata oggetto anche di un congresso straordinario a luglio.
Erano state avanzate critiche al fatto che Salvini aveva destinato una grossa cifra alla campagna elettorale, dove si giocava la segreteria, penalizzando di fatto l’ordinaria amministrazione.
Ora il redde rationem: mancano i soldi per pagare i dipendenti.
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