PERCHE’ MATTEO BASSETTI RACCONTA BALLE SUI MORTI COVID?
SCIORINA IN TV NUMERI SENZA CONFERME… DALL’ESAME DI 5.000 CARTELLE CLINICHE E’ PROVATO CHE NELL’89% DEI CASI IL COVID-19 E’ STATA LA CAUSA DIRETTA DELLA MORTE DEL PAZIENTE
Se nel mese di febbraio alcune considerazioni sul Covid erano accettabili per via di una situazione di non conoscenza dell’imminente pandemia, ora dopo mesi di emergenza sanitaria, centinaia di migliaia di contagiati e migliaia di vittime (parlando solo dell’Italia), non è più possibile dover ascoltare in televisione esperti della prima e dell’ultim’ora che plasmano i numeri in base alla propria esigenza dialettica raccontando delle vere e proprie balle a chi li ascolta.
E, oltretutto, lo fa dando adito e credibilità a quella schiera di negazionisti e complottisti.
Insomma, Matteo Bassetti anche oggi non ha perso l’occasione per non fornire informazioni falsate a chi — malauguratamente — era collegato su La7 nel momento del suo intervento.
Ecco cosa ha detto Matteo Bassetti nella sua ospitata (anche oggi) a L’Aria che Tira su La7.
«Abbiamo sbagliato a contare i decessi, anche chi aveva un infarto con un tampone positivo veniva registrato come morto per Covid», ha detto puntando il dito contro chi ha fatto i conti e i media che hanno riportato le notizie.
Ma, ovviamente, non è così e, forse, l’immunologo genovese ha letto report sbagliati.
Per spiegare perchè quanto narrato da Matteo Bassetti sia una balla utilizziamo i numeri e un thread Twitter di Lorenzo Ruffino che da mesi segue le dinamiche dell’epidemia nel nostro Paese.
E sono numeri reali tratti da report reali.
Non da barzellette da teatro di avanspettacolo come, invece, stanno diventando alcune ospitate televisive e trasmissioni
A luglio Iss e Istat hanno pubblicato i risultati delle analisi di quasi 5.000 cartelle cliniche di persone decedute e positive al coronavirus: nell’89% dei casi la Covid-19 è stata la causa direttamente responsabile della morte.
Basta questo, bastano i numeri.
Adesso piantiamola di sparare stupidaggini ed evitiamo di dare ulteriore spazio a chi ormai presenzia per sponsorizzare i propri libri sul Covid e sull’epidemia. Di cantori di false verità ne avevamo già troppi.
(da Giornalettismo)
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