PERSINO L’EX PROCURATORE CAPO DI CATANIA ZUCCARO (NON CERTO UNA TOGA ROSSA) PRENDE LE DIFESE DELLA APOSTOLICO: “LINCIAGGIO VERSO UNA MAGISTRATA CHE FA IL PROPRIO DOVERE”
PEGGIORE SCHIAFFO A SALVINI E MELONI NON POTEVA ARRIVARE: ZUCCARO ERA IL LORO MITO… ORA SI SCOPRE CHE IL CARABINIERE CHE HA AMMESSO DI AVER GIRATO IL VIDEO E’ AMICO CON IL DEPUTATO LEGHISTA CARRA’ (EX CARABINIERE), SONO STATI COMMILITONI PER ANNI…MA CHE STRANO, EH?
Cortocircuito nel caso del video che ha infiammato la polemica politica su Iolanda Apostolico, la giudice che per prima ha disapplicato il decreto Cutro, non confermando il trattenimento di quattro migranti.
Ieri a confondere le acque è arrivato Anastasio Carrà, il parlamentare leghista che ha identificato la giudice nel video pubblicato dal ministro Matteo Salvini. A MeridioNews (come riportato anche nell’articolo in basso) Carrà ha detto: “A me non risulta che ci sia un carabiniere che abbia ammesso di aver fatto un video o di averlo girato a qualcuno, né che abbia consegnato qualcosa ai superiori”.
In realtà un carabiniere che si è presentato nei giorni scorsi dai proprio superiori c’è. Si tratta di G.B., ha quasi 60 anni e il grado di luogotenente. La sua versione è finita in una relazione.
Qui si spiega che il 25 maggio 2018 anche lui era in piazza al porto di Catania mentre i manifestanti, tra cui la giudice Apostolico, chiedevano lo sbarco della Diciotti.
Quel giorno era in servizio, ha fatto delle riprese con il cellulare poi inoltrate a diverse persone. Video che però non ha allegato ad atti interni o a informative per l’autorità giudiziaria.
Tra i video conservati sul suo cellulare dunque c’è quello pubblicato da Matteo Salvini? La risposta a questa domanda potrà essere data solo dagli accertamenti della procura di Catania, che dovrà anche ricostruire la cerchia di persone con le quali quelle riprese sarebbero state condivise.
La data della condivisione Quando e con chi?
Secondo quanto risulta al Fatto, nella relazione è riportato che tra le persone con le quali il luogotenente ha detto di aver condiviso il video ci sarebbe anche Anastasio Carrà, parlamentare etneo, sindaco di Motta Sant’Anastasia e anche lui luogotenente dell’Arma.
Nella relazione però ci sono due elementi: si parla genericamente di videoriprese e dunque non nello specifico di quelle pubblicate da Salvini; inoltre manca un’indicazione temporale: non si sa se la circostanza della condivisione sia recente o avvenuta in passato dato che quei video sono rimasti nel cellulare del carabiniere per cinque anni.
Al Fatto risulta che Carrà con il luogotenente G.B. ha condiviso un periodo di servizio tra il 2009 e il 2014 alla caserma di via Dante a Catania. Abbiamo chiesto a Carrà se conoscesse il luogotenente G.B. e se avesse fatto con lui servizio in quegli anni, ma non ci ha risposto.
Nel frattempo è stato trasferito a Catania anche il fascicolo nato a Roma dall’esposto di Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. Poiché la giudice Apostolico potrebbe essere una potenziale parte lesa, gli atti però potrebbero essere girati per competenza a Messina.
“Esiste al ministero degli Interni una banca dati che cataloga cittadini, anche incensurati, che hanno partecipato a manifestazioni o eventi, e che uso viene fatto di questi dati?” si chiede Bonelli nella denuncia.
Intanto dall’ex procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, appena insediato alla Procura generale, arriva un altolà al clima che si è scatenato contro Apostolico: “Qualunque linciaggio è sempre da deprecare, quindi immagini se posso approvare il linciaggio nei confronti di un magistrato che fa il proprio dovere”, ha detto rispondendo ai giornalisti.
(da Il Fatto Quotidiano)
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