“PICCHIATO PERCHÉ FACEVO SOLO DELLE DOMANDE”: CHI E’ DANIELE PIERVINCENZI
FIGLIO D’ARTE, CRESCIUTO A PANE E RUGBY: PARLA IL REPORTER DI NEMO AGGREDITO DA SPADA
Picchiato perchè ha fatto delle domande. Il reporter di Nemo, Daniele Piervincenzi, aggredito martedì da Roberto Spada a Ostia, ha raccontato a “La vita in diretta” quanto gli è accaduto. “Ho una frattura complessa al setto nasale. Siamo ancora in piedi, dai. È stata una cosa inaspettata, stavo facendo un’intervista. Stavamo cercando di capire le ragioni dell’endorsement a Casapound”.
“Non credo di aver spaventato nessuno, sono io quello spaventato – ha detto Piervincenzi -. Se chiede perdono io sono pronto a perdonarlo, ma dovrebbe chiedere perdono a Ostia, dove l’alto tasso di criminalità e i clan hanno rovinato il tessuto sociale di un luogo bellissimo”.
Piervincenzi, 35 anni, prima della carriera giornalistica è cresciuto a pane e rugby. Nato in una famiglia di sportivi e amanti di calcio – un fratello ha giocato in serie B con il Genoa, l’altro ha allenato in C e il padre giornalista è un grande appassionato -, Daniele fin da giovanissimo ha giocato con la spalla a spicchi.
Una volta chiuso con lo sport giocato, è diventato il volto del rugby per Dmax con la conduzione del programma Rugby Social Club.
Ha lavorato anche a Otto e mezzo su La7, mentre ora è inviato di Nemo su RaiDue.
Il giornalista ha poi parlato anche con l’agenzia di stampa Ansa: “Sto male – ha detto -, e sono stato picchiato solo perchè ho fatto delle domande…”. Pievincenzi ha aggiunto: “Spada mi ha sorriso poi mi ha colpito violentemente con una testa sul naso, rompendomelo”.
“Ieri ero a Ostia – ha continuato il reporter – come la settimana scorsa, per fare un servizio sulle elezioni municipali per Nemo. C’è una foto in cui Roberto Spada e il candidato di Casapound sono abbracciati, quindi sono andato davanti alla palestra di Spada per chiedergli se lui appoggiava Casapound. Ero fuori, non sono entrato nella palestra, mi sono limitato ad attendere che Spada uscisse”.
Il racconto di Piervincenzi continua: “Quando l’ho visto gli ho chiesto se confermava il suo appoggio a Casa Pound: lui prima ha risposto genericamente, sorridendo. Poi mi ha colpito violentemente con una testata sul naso, fratturandolo. Mi ha inseguito e mi ha colpito col manganello sulla schiena. Gli ho gridato, mentre il sangue usciva copiosamente dal naso, che sarebbe bastato dirmi di andarmene… Sono riuscito a proteggere l’operatore e a fuggire. Poi sono andato al Pronto Soccorso del Sant’Eugenio, dove mi hanno suturato e dato trenta giorni di prognosi. Stamattina sono stato operato al naso in anestesia totale. Che altro posso dire? Sto male – ha detto ancora il giornalista – e sono stato picchiato solo perchè ho fatto delle domande…”.
(da “Huffingtonpost”)
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