POLITICI E OSPITI DELLE CENE ELEGANTI: AVRANNO MENTITO?
ORA TRENTA TESTI RISCHIANO DI ESSERE INCRIMINATI PER FALSA TESTIMONIANZA…E BERLUSCONI RISCHIA L’IMPUTAZIONE PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI
Rischiano un processo per falsa testimonianza a favore di Silvio Berlusconi alcuni membri di governo e parlamentari, oltre che diverse arcorine e ospiti delle serate del bunga-bunga ad Arcore.
Ieri, infatti, il tribunale di Milano ha rinviato gli atti alla procura di 30 testimoni, compresi il viceministro agli esteri Bruno Archi, la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi, l’europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli, l’ex parlamentare del Pdl e attuale consigliere per la politica estera di Berlusconi Valentino Valentini.
Il tribunale propone l’indagine anche per la funzionaria di polizia Giorgia Iafrate che la sera del 27 maggio 2010 mandò a casa di una prostitutta, Michelle Coincecao, la minorenne Ruby, formalmente affidata alla consigliera regionale del Pdl Nicole Minetti.
Una scelta rivendicata in aula, quando Iafrate alzò la voce in risposta alle domande di Ilda Boccassini.
La scelta del tribunale fa pensare (anche se bisogna aspettare le motivazioni) che le giudici abbiano pienamente creduto alla pm dei minori Annamaria Fiorillo.
Chiamata a testimoniare, aveva confermato di aver disposto per Ruby o la comunità per minori o il fermo in questura.
Per aver dichiarato questo in televisione, quando l’allora ministro Roberto Maroni disse in Parlamento (supportato da un comunicato di Bruti Liberati) che la questura aveva fatto il proprio dovere, è stata condanna dalla sezione disciplinare del Csm.
Tra i possibili falsi testimoni, anche l’ex direttore del Tg1 e del Tg5 Carlo Rossella e Giorgio Puricelli, ex consigliere regionale in Lombardia del Pdl e fisioterapista del Milan.
Ci sono pure i musicisti Mariano Apicella e Danilo Mariano che, in pieno processo, hanno venduto le loro case, a un ottimo prezzo, a un’agenzia immobiliare legata a Berlusconi.
L’elenco dei possibili imputati di un possibile “Ruby 3” comprende anche diverse “Papi girl”. Alcune di loro continuano a beneficiare di uno stipendio al di sopra della media per un italiano, 2.500 euro, o hanno ricevuto bonifici e altri regali: Eleonora e Concetta De Vivo, Marysthell Polanco, Raissa Skorkhina, Roberta Bonasia, Michelle Coincecao, Barbara Faggioli, Lisney Barizonte, Joana Visan, Cinzia Molena, Marianna Ferrara, Manuela Ferrara, Miriam Loddo, Joana Claudia Arminghioali, Francesca Cipriani.
Inviate ai pm anche le deposizioni di Antonio Passero, Serena Facchineri, Renato Cerioli, Lorenzo Brunamonti e Simonetta Losi.
Ora la palla passa alla procura di Milano che deve valutare se chiedere il rinvio a giudizio per falsa testimonianza di chi è stato indicato dal Tribunale.
In astratto, la procura potrebbe anche ravvisare nuovi reati a carico di Silvio Berlusconi: quello di corruzione in atti giudiziari o di subornazione di testimoni.
Antonella Mascali
(da “il Fatto Quotidiano“)
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