“POTENZIALI STRUPRATORI? BOLDRINI NON CORREREBBE RISCHI”: QUESTO E’ IL COMUNICATORE GRILLINO PAGATO 6.098 EURO AL MESE (PIU’ RIMBORSI) PER 14 MENSILITA’
CLAMOROSO AUTOGOL DI CLAUDIO MESSORA: DOPO IL POST OFFENSIVO E’ COSTRETTO A CHIEDERE SCUSA
“Ok, sono stato avventato e indelicato nei confronti di una signora un po’ birbantella”. L’hashtag che segue è #sorry, un modo sintetico per chiedere “scusa” a Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati.
Le polemiche continuano a divampare all’indomani di un post piazzato su Twitter nella tarda serata di ieri (ma poi rimosso) che ha gettato benzina sul fuoco.
A scriverlo è stato Claudio Messora, capo della comunicazione al Senato del M5S.
Il contenuto parla da sè: “Cara Laura – digita Messora – volevo tranquillizzarti.. Anche se noi del blog di Grillo fossimo tutti dei potenziali stupratori… tu non corri nessun rischio!”.
Sarà lo stesso Messora, alcune ore più tardi, a inserire la retromarcia e a dire di essere stato “avventato”. E a tentare una mezza spiegazione, appellandosi al fatto che “la terza carica dello Stato dà dell’eversore e del potenziale stupratore a una forza politica”. Quella per cui lavora.
Benchè cancellato dai social, lo scivolone rimbalza sul web, diventa virale e si trasforma in un boomerang.
Tra gli addetti ai lavori circola una spiegazione su tutte: e cioè, che da quando Matteo Renzi è stato eletto segretario del Pd e ha impresso una forte accelerazione sulle riforme da votare alla svelta, il Movimento fondato da Grillo e Casaleggio ha, di fatto, “perso la testa”.
Alcune ore più tardi quel #sorry si trasforma in scuse più circostanziate.
Vero è che per Messora, classe 1968, quella di ieri sera non è la prima caduta di stile: a cercare su internet, i siti che tentano di stanarlo e che piazzano in bella mostra le sue ‘bufale’ storiche non mancano.
Blogger navigato (ByoBlu.com), un passato da musicista e da project manager, il capo staff del Movimento a Palazzo Madama lo scorso anno era balzato agli onori della cronaca per la sua attività di ‘controinformazione’ riguardo al virus dell’Hiv.
Aids, la grande balla dell’Hiv è il titolo di un post che nel febbraio 2012 riuscì ad accendere la discussione: secondo Fabio Sabatini (economista e blogger di MicroMega) “in un paese meritocratico, un divulgatore che prestasse orecchio a simili ciarlatanerie, e aiutasse pure a diffonderle, sarebbe isolato da qualsiasi discorso pubblico. In questo paese, invece, un blogger che dà credito a risibili teorie del complotto sull’Aids viene messo a capo della comunicazione di un gruppo parlamentare, a carico dei fondi pubblici di cui tale gruppo gode per l’esercizio delle sue funzioni”.
Ospite fisso, in passato, del talk show di RaiDue L’Ultima Parola (a condurlo era Gianluigi Paragone), è oggi una delle ‘voci’ più rilevanti del Movimento: i suoi post sono stati rilanciati direttamente sul blog di Beppe Grillo, e i suoi interventi sono stati riprodotti dalla web tv grillina La Cosa.
Elegante e apparentemente pacato, Grillo e Casaleggio lo scelgono per coordinare il gruppo M5S al Senato e interfacciarsi con questo.
Man mano che passano le settimane, con l’omologo staff di Montecitorio i rapporti saranno tutto fuorchè idilliaci.
I ‘dissidenti’ interni al Movimento, dal canto loro, non nascondono le insofferenze: ai litigi legati alla linea politica da tenere, si lega il ruolo di Messora, accusato da alcuni senatori di essere l’esecutore a Roma degli ordini che arrivano da Genova.
A settembre dell’anno scorso esplode pure il caso sui compensi.
Il settimanale L’Espresso racconta dello stipendio di Messora che guadagna 6.098 euro al mese più i rimborsi spese per 14 mensilità .
A stretto giro di posta arriva la replica dello ‘spin doctor a cinque stelle’ che giustifica la cifra sottolineando che i rimborsi per il vitto sono stati inseriti all’interno dello stipendio.
Di sicuro c’è che oggi Ivan Catalano, deputato M5S, usa il web per dire che Messora è “una delusione” e chiedere a Casaleggio di riprendersi i suoi consulenti.
Michela Scacchioli
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