PRESI I VANDALI DEL PRESEPE DI AMEGLIA, HANNO 19 E 20 ANNI E SONO ITALIANI
I CARABINIERI LI HANNO INCASTRATI RISALENDO A DOVE AVEVANO ACQUISTATO I FUOCHI ARTIFICIALI… NESSUNA PISTA ISLAMISTA, LE CROCIATE SONO RINVIATE
Hanno finalmente un volto i responsabili degli atti vandalici nei confronti della natività che in questi giorni, dopo l’episodio di Pitelli, hanno dato vita a un caso nazionale
I due italiani, un operaio e un senza lavoro del posto, hanno 19 e 20 anni: nella notte del 30 avevano rovinato con petardi la Natività degli studenti della scuola primaria Pellico. I due hanno confessato.
Come detto, i vandali sono giovanissimi e in una di queste sere di festa hanno approfittato del tempo libero e dell’oscurità prendendo di mira la natività del borgo.
Hanno usato i fuochi d’artificio, acquistati a Castelnuovo Magra, per bucare la sagoma della Vergine e rovinare gli altri figuranti del presepe.
I due giovani sono stati incastrati dai Carabinieri della Compagnia di Sarzana che con i tradizionali metodi di indagine sono riusciti a reperire importanti testimonianze e luogo in cui sono stati venduti i giochi pirotecnici utili per commettere lo scempio nonostante l’area fosse sprovvista di telecamere.
I carabinieri hanno raggiunto i due giovani, li hanno interrogati e poco dopo sono crollati, in lacrime. Hanno confessato tutto e ammesso di essere gli autori della prima razzia di Ameglia.
Ora verranno denunciati per danneggiamento aggravato in concorso.
Ma le indagini non si fermano. Mancano ancora dei tasselli per completare il puzzle di Ameglia.
Il lavoro dei Carabinieri infatti proseguirà per capire se i due denunciati sono gli stessi autori dell’incendio di un altro presepe sempre nella zona di Ameglia.
I militari stanno cercando di capire se i due episodi sono legati tra loro, oppure, se si tratta di una bravata messa in atto da altre persone.
E’ certo però che almeno uno dei capitoli di queste vicende, in cui le natività diventano oggetti di scherzi di cattivo gusto, si può dire chiuso.
Chiara Alfonzetti
(da “Città di Sarzana”)
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