PRIMARIE A ROMA, LA GUERRA DEI MANIFESTI
SI VOTERA’ IL 7 APRILE IN 256 SEGGI APERTI A ROMA
Alle primarie del centrosinistra potranno votare anche i sedicenni.
Scontro continuo tra i candidati sui manifesti abusivi e battaglia interna in Sel, che invita la Azuni a fare un passo indietro anche lei per Marino, ma ottiene che l’invito viene rispedito al mittente.
E poi una lettera aperta dell’indipendente Croppi a tutti i candidati per invitarli ad un incontro e a una scelta comune ed infine l’altro indipendente Marchini che così commenta le voci che lo vorrebbero preferito da Berlusconi: “Il Cavaliere? Non lo vedo e non lo sento da dieci anni”.
La lunga giornata di schermaglie è iniziata con l’ok al voto per i teenager della coalizione Pd-Sel-Psi.
“L’apertura ai giovani” affermano i segretari romani Miccoli, Torricelli e Di Tommaso “è il riconoscimento della loro crescente emancipazione. Siamo convinti che dare la possibilità di scegliere il futuro della propria città sia necessario per rafforzare il rapporto con Roma”.
Quindi gli scontri diretti.
Sassoli attacca Marino: “Io mi sono candidato l’8 di ottobre. Se qualcuno mi avesse detto pochi giorni fa di candidarmi a sindaco di Roma non lo avrei fatto perchè Roma non può meritare questa fretta”.
Gentiloni contro Sassoli: “Siamo stupiti e amareggiati nel dover riscontare come Roma sia tappezzata di manifesti abusivi di Sassoli”, afferma il suo portavoce Funiciello,
“È una condotta disdicevole, che trasgredisce le norme di legge e l’intero nostro Codice Etico”.
E Marino rincara la dose: “Noi non imbratteremo Roma. In questa fase non spenderemo neanche un euro per i manifesti. Oggi la città è tappezzata di manifesti abusivi. Io Roma la amo davvero, non solo a parole”.
Il Comitato Sassoli: “Visti i manifesti fuori posto, ne chiederemo conto”.
Passiamo alla guerra interna a Sel.
“Ieri l’assemblea provinciale ha deciso il sostegno a Ignazio Marino” annuncia Torricelli “Abbiamo rivolto a Gemma Azuni l’invito a ritirarsi per Marino”.
Ma lei su twitter risponde picche: “Nessun ritiro per convergere su @ignaziomarino. Scriverò a Vendola”.
E sempre Sel intima a Sassoli di prendere le distanze da Potito Salatto, di Fli, che aveva dichiarato di sostenerlo e che ieri a Ferrara ha manifestato con i poliziotti sotto l’ufficio della mamma di Federico Aldrovandi, ucciso da quattro agenti.
Infine Croppi, (“Alemanno non arriverà al ballottaggio”) invierà oggi una lettera aperta a tutti i candidati: “Chiedo a chi ha deciso di candidarsi alle primarie del centrosinistra o chi, come Marchini e Medici, ha come me scelto un profilo indipendente e civico, di ragionare insieme”.
In ultimo gli schieramenti tra i consiglieri del Pd sulle primarie.
Sassoli dovrebbe avere l’appoggio di almeno 8 su 16, guidati dal capogruppo Marroni. In riflessione i “popolari” Coratti, Policastro e Zambelli, ma forse per Gentiloni, come De Luca.
Per Marino invece i “bettiniani” Valeriani e Masini, con l’incognita della Cirinnà , polemica sul tema vivisezione.
Il confronto tra i sei candidati alle primarie dei centrosinistra si terrà il 4 aprile alle 13 su YouDem Tv e sarà visibile anche in streaming.
(da “La Repubblica”)
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