PROCESSO A DI MAIO
FATTORI: “COLPA SUA”… RUOCCO: “VALUTI DIMISSIONI”… LOMBARDI: “RESPONSABILITA’ A UN SOLO UOMO E’ DELETERIA”… DE NICOLA SI DIMETTE DA VICE-PRESIDENTE DEL GRUPPO AL SENATO
Parte il processo a Luigi Di Maio e alla sua linea politica, a maggior ragione oggi, all’indomani della debacle elettorale.
“Nessuno ha chiesto le mie dimissioni, si vince insieme, si perde insieme” ha detto ieri il vice premier, con riferimento a Davide Casaleggio e Beppe Grillo.
Ma i primi esponenti si muovono: Elena Fattori, Carla Ruocco, Primo Di Nicola e Roberta Lombardi sono i primi a far sentire la loro voce e a puntare il dito contro il capo politico M5S.
La senatrice Elena Fattori si è spesso contraddistinta per la critica dall’interno e oggi afferma che “se riorganizzazione ci deve essere, deve partire dalla base. Non ci devono essere i gerarchi stile giglio magico che vengono sui territorio, perchè non li ascolta nessuno”…. “Io dissi in tempi non sospetti che Luigi non avrebbe dovuto ricoprire tutti quei ruoli, perchè non ne ha fatto bene nessuno”, dice la senatrice 5 stelle ai microfoni di “l’Italia s’è desta”, trasmissione di Radio Cusano Campus.
In un intervista al Corriere della Sera la senatrice annuncia infatti di voler chiedere “le sue dimissioni dai due ministeri. Non può fare tutto e male”.
La deputata Carla Ruocco, invece, ha avuto già in passato il coraggio di posizioni scomode, pur condividendo la linea del Movimento: oggi però attribuisce a Luigi Di Maio le colpe della sconfitta: “Voglio bene a Luigi con cui per anni abbiamo fatto crescere il Movimento, ma c’è una responsabilità politica di questo brutto risultato che non spunta dal nulla ma ha radici lontane: penso all’esperienza di Roma. Sarebbe giusta una riflessione e mi dispiace ma non ho ancora avuto segnali”…
“Il Governo non deve andare avanti a tutti i costi. Io penso che il M5S debba essere al servizio del Paese e ho la presunzione che le 5 stelle del nostro Movimento siano in grado di raggiungere questo obiettivo. Fino a quando sarà possibile farlo da una posizione di governo, ben venga, altrimenti sarà giusto farlo dall’opposizione, ricordando che la finanza è al servizio dell’economia che non ha confini nazionali: non è possibile evitare il confronto con l’Europa per ottenere nuove regole di bilancio e rischi condivisi”.
E Primo Di Nicola è passato dalle parole ai fatti: si è dimesso da vicepresidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato.
Lo annuncia il senatore M5S in un post su Facebook. “Una decisione che ritengo necessaria – scrive il giornalista – non solo alla luce del risultato elettorale ma anche e soprattutto delle cose che ci siamo detti in tanti incontri e assemblee. Mettere a disposizione del Movimento gli incarichi. È l’unico modo che conosco per favorire una discussione autenticamente democratica su quello che siamo e dove vogliamo andare”.
Anche Roberta Lombardi su Facebook parla di “lezione di imparare” dalla sconfitta: “Gli errori si distribuiscono, le responsabilità si assumono, i cambiamenti si mettono in conto. La responsabilità in capo ad un solo uomo è deleteria per il MoVimento, ed è un concetto da prima repubblica. Usato e abusato da Renzi & Co” scrive.
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply