PUGLIA, ANCHE I MUSULMANI IN CODA PER DONARE SANGUE
LA MOBILITAZIONE DEL CENTRO ISLAMICO DI BARI: “CI SENTIAMO COLPITI ANCHE NOI PUGLIESI MUSULMANI, ABBIAMO APERTO UNA SOTTOSCRIZIONE”
Tra le centinaia di pugliesi che anche mercoledì stanno in coda per donare il sangue dopo il disastroso incidente ferroviario hanno voluto esserci anche fedeli della comunità islamica
“Una ventina di fratelli del Centro islamico di Bari hanno deciso di donare il sangue per contribuire alla grande gara di solidarietà partita già da ieri pomeriggio negli ospedali di Bari e provincia”, è scritto in un comunicato.
“Dalle 7 di oggi sono in coda nel centro trasfusionale di Bari uno dei due imam della Comunità Shwandy Gazi, il responsabile organizzativo del Centro Islamico Alì Pagliara, e una decina di musulmani per donare il sangue a chiunque ne abbia bisogno. Nel corso della giornata altri fratelli raggiungeranno il Policlinico per contribuire alla raccolta di sangue”.
“Ci sentiamo anche noi musulmani pugliesi colpiti profondamente da questa tragedia che ha sconvolto le nostre famiglie – dichiara Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d’Italia -. Per questo abbiamo deciso di aiutare concretamente i feriti lacerati nel corpo e nell’anima”.
Oltre alla donazione del sangue, la Comunità Islamica di Puglia si sta mobilitando per altre azioni concrete di solidarietà .
“Abbiamo intenzione anche noi, nel nostro piccolo – conclude Lorenzini – di lanciare all’interno della Comunità una sottoscrizione a favore dei feriti e delle famiglie delle vittime di questa tragedia. Chiunque vorrà potrà donare il suo contributo”
La straordinaria solidarietà messa in moto nelle ore immediatamente successive alla tragedia ha fatto raccogliere in 24 ore 2724 sacche di sangue, cinque volte di più delle 464 unità raccolte in media ogni giorno nella regione.
A donare sono state soprattutto le persone geograficamente più vicine al luogo del disastro ferroviario, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, ma anche a Bari i centri per la donazione del sangue sono stati presi d’assalto da coloro che volevano offrire un aiuto prezioso alle vittime ricoverate.
Generosità anche da parte dei medici, come avverte il coordinatore del centro regionale sangue della Puglia, Michele Scelsi. “Nella mia struttura, nell’ospedale San Paolo di Bari sono spontaneamente tornati dalle ferie medici, infermieri e ausiliari”.
A testimoniare l’impressionante gara di solidarietà sono le decine di foto e video che corrono sul web, dove si vedono lunghe file di persone pronte a donare sangue in tutta la Puglia, anche davanti agli ospedali Perrino di Brindisi, Vito Fazzi di Lecce e Santissima Annunziata di Taranto.
I centri trasfusionali sono stati letteralmente invasi dai donatori: le direzioni generali delle Asl salentine hanno espresso apprezzamento e gratitudine.
L’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato che grazie a questa ondata di persone disposte a donare non c’è stato bisogno di richiedere sacche di sangue da altre regioni, pur disponibili a dare un aiuto: “I pugliesi hanno saputo fronteggiare l’emergenza da soli”.
(da “Huffingtonpost”)
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