QUALCHE DETTAGLIO DELLA “CLASSE” DI CHI OGGI HA VINTO PER TRE VOTI COMPRANDOSI I DEPUTATI
FRASI, COMPORTAMENTI, DICHIARAZIONI DELLA GIORNATA IN CUI IL PARTITO DELL’AMORE NON HA RAGGIUNTO LA MAGGIORANZA DI 316 DEPUTATI… L’UMORISMO DI BONDI, LA ELEGANZA DELLE MINISTRE, IL GESTO RAFFINATO DI GASPARRI E ALTRO ANCORA
E’ tempo di commenti politici a quanto avvenuto oggi alla Camera.
Partiamo da quelli seri, emersi all’interno di Futuro e Libertà dove Granata afferma che “non basta un pugno di voti acquistati e un drappello di parlamentari senza dignità a governare l’Italia. Da domani in Parlamento renderemo la vita impossibile a Berlusconi”.
Sempre i finiani sostengono che il voto di oggi mette la parola fine ai pretesti, alle dispute tra colombe e falchi.
“D’ora in poi – sintetizza uno dei finiani – saremo una falange macedone. Saremo un esercito compatto, perchè dobbiamo difenderci…”.
Altra considerazione: “ora sapremo – aggiunge la stessa fonte – che se ci saranno tra di noi delle differenze, queste saranno dovute a divergenze di vedute e non a pretesti di chi già si è venduto…”.
Fini è amareggiato per la scelta di Moffa; “lo chiamerò, con calma.
“Poteva dirlo ieri sera”, avrebbe commentato.
Farebbe meglio a espellerlo come accade nei partiti normali.
Non si è mai visto uno che sistematicamente ostacola con mille alchimie il percorso del partito, fa da quinta colonna al premier, dice e firma una cosa e poi cambia sempre idea, costringe tutti alla sceneggiata del documento di ieri sera e poi è lui a non presentarsi a votare. Basta con giustificarlo : è politicamente un cialtrone. Vuole fare il ministro o conservare un privilegio? Vada altrove e si tolga dai coglioni.
Ma allentiamo la narrazione con qualche chicca.
Sentite questa dichiarazione: “si e’ celebrata la disfatta di quei cosiddetti politici di professione da Fini a tutto lo stato maggiore del Pd, le cui ambizioni personali sono pari solo alla loro modestia politica”
Parole e musica di quel peracottaro del l ministro dei beni culturali e coordinatore del Pdl, Sandro Bondi.
Lui accusa gli altri di essere politici di professione, lui accusa la sinistra dopo essere stato comunista, lui parla di modestia politica altrui, lui parla di onestà dopo aver piazzato parenti della compagna a spese dello Stato.
Voto: inqualificabile.
Capitolo Gasparri.
“Voi dell’opposizione dovete leggere di più” motteggia Gasparri in aula.
“Vi consiglio L’oro di Mosca di Cerqueti”.
Risate dai banchi dell’opposizione.
“Cerqueti fa il telecronista, il libro l’ha scritto Cervetti” è la replica divertita dei senatori.
Seconda puntata Gasparri
Tiè!
Al voto per il governo della finiana Catia Polidori alla Camera i capigruppo Pdl Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello saltano giubilanti nella sala stampa del Senato e Gasparri fa il gesto dell’ombrello a Fini che in quel momento appare sullo schermo tv.
Poi mostra pure il dito medio.
Voto: cialtronesco
Le ministre di classe
Processione di deputate di centrodestra e di qualche collega pd alla carrozzella di Giulia Bongiorno (incinta al sesto mese), che ha preso posto accanto a quella dell’ex militare Paglia.
Melania Rizzoli, Jole Santelli, Flavia Perina si alternano tra le altre per salutare e incoraggiare la presidente della commissione Giustizia.
Le ministre Meloni e Brambilla, le sottosegretarie Santanchè, Ravetto e la cattolica Roccella che siedono a due metri da lei, al lato destro del banco del governo, non la salutano nemmeno a distanza.
Ultima notizia riportata dal Corriere della Sera
Circola, a suggello della giornata, il preventivo di ristrutturazione della casa di uno dei deputati che ha cambiato fronte. I lavori possono cominciare.
Un gran finale per il Popolo degli Accattoni di voti.
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