RAMPANTE E CATTOLICO, EX FORZA ITALIA: IL NEO DIMESSO BATTISTONI E’ UN FEDELE DI ANTONIO TAJANI
E’ STATO ANCHE PRESIDENTE DEGLI UNIVERSITARI CATTOLICI… FIORITO LO AVEVA ACCUSATO DI AVER USATO I SOLDI DEL GRUPPO PER UN WEEK END A TORINO CON L’AMANTE
Una biografia che parte da Montefiascone e atterra alla Pisana, sempre nel nome di Tajani.
Quarantacinquenne rampante (almeno sino a poche ore fa), Francesco Battistoni arriva al Consiglio regionale del Lazio nel 2010, dopo una lunga gavetta in provincia.
Nella sua biografia on line si legge che fin da giovane si interessa al mondo del volontariato e dell’associazionismo, diventando nel 1994 presidente della Fuci (Federazione universitaria cattolici italiani).
Nello stesso anno aderisce a Forza Italia e assume il coordinamento provinciale a Viterbo dal ’97 al 2000, anno in cui viene nominato assessore provinciale all’ambiente. Nel 2004 vince le elezioni amministrative del Comune di Proceno e ne diventa primo cittadino.
Una carriera sempre nel nome del – e guidata dal – vicepresidente della Ue Antonio Tajani, che controlla buona parte del partito nel nord del Lazio.
Già al centro di un caso politico, Battistoni si ribella alla scelta della Polverini di chiamare alla carica di assessore all’Agricoltura la viterbese Angela Birindelli, poltrona che gli viene soffiata all’ultimo momento nel nome delle quote rosa.
Una battaglia, quella contro la Birindelli, che Battistoni continua nel partito e che sfocia in un’inchiesta giudiziaria.
E’ dei giorni scorsi la conferma che la Birindelli è indagata per lo stanziamento di 18 mila euro in pubblicità istituzionale in favore dell’Opinione di Viterbo – legata al quotidiano di Arturo Diaconale – che si distingueva per gli attacchi ai suoi avversari interni al partito.
La Procura di Viterbo ipotizza che la testata, che ha alcune pagine locali dedicate al Viterbese, fosse diventata una “macchina del fango” della politica locale.
A luglio arriva il momento della rivincita per Battistoni, sposato e con tre figli.
Una concitata riunione del gruppo Pdl fa fuori Francone Fiorito e mette sulla poltrona d’oro Francesco.
Un cambio che gli rovescia addosso anche un sacco di guai, comprese le ultime accuse di Fiorito, ma che non gli fa perdere la priorità nella sua azione politica.
Nei giorni scorsi, sulle spese pazze in Regione Lazio, Battistoni era stato ascoltato come persona informata dei fatti dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e al pubblico ministero Alberto Pioletti, gli stessi che ieri hanno messo sotto torchio per sette ore l’ex collega Fiorito.
Va detto anche che negli ultimi giorni tra lui e Batman Fiorito sono volati stracci privatissimi.
Fiorito ha insinuato che Battistoni avrebbe pagato con i soldi del gruppo anche un suo week end clandestino a Torino con l’amante, l’azzurro Battistoni ha negato tutto, arrivando a sostenere che Fiorito ha manipolato le fatture per gettare fango su di lui e tutto il gruppo.
Un duello fra gentiluomini.
L’ultimo post pubblicato sul suo sito? Magnifica la “sagra del fagiolo di Sutri, straordinario evento di promozione” con tanto di taglio del nastro.
(da “la Repubblica“)
Leave a Reply