RAZZISMO AL SUPERMERCATO, IL SINDACO DI VARESE INCONTRA IL CASSIERE AGGREDITO
“EPISODI DI INTOLLERANZA PERICOLOSI, A RISCHIO IL TESSUTO DELLA SOCIETA'”
“Varese è una città tollerante e accogliente e ho voluto incontrare il giovane che ha subito questo brutto episodio per mostrargli la mia vicinanza”: il sindaco di centrosinistra di Varese, Davide Galimberti, ha fatto visita sul luogo di lavoro a Emanuel, il 28enne cassiere di colore del supermercato Carrefour varesino che è stato aggredito da una cliente, la quale ha chiesto di essere servita da un bianco e poi gli ha scagliato addosso alcune lattine di birra.
“Questi gravi gesti nascono da una pericolosa confusione che la gente continua a fare tra due temi che vanno invece ben distinti: un conto è la questione dell’immigrazione e della sicurezza, che va gestita con rigore, e un altro è l’intolleranza che purtroppo nel nostro Paese si sta ultimamente manifestando anche nei confronti di persone integrate da tempo – continua Galimberti, che ha scelto proprio la cassa di Emanuel per pagare la sua spesa – Ho parlato con i dirigenti del supermarket e mi hanno confermato che il ragazzo è un gran lavoratore, una persona che vive in Italia da anni. Questo dimostra che la politica dell’accoglienza ha prodotto anche ottimi frutti”.
Secondo il primo cittadino di Varese, fatti come quello denunciato dal cassiere e dai suoi datori di lavoro – che ricorda l’episodio di razzismo subito dal medico Andi Nganso a Cantù lo scorso gennaio, quando una paziente si era rifiutata di farsi visitare da lui – sono pericolosi “perchè mettono a rischio il tessuto stesso della nostra società . Tutte le istituzioni dovrebbero unanimemente condannarli. Gli ultimi decenni di democrazia non devono a nessun costo farci dimenticare la storia passata del nostro Paese, per evitare di ritrovarci in quelle stesse situazioni. A questo proposito, invito chi fa demagogia su argomenti così delicati e importanti ad abbassare i toni”.
(da agenzie)
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