REGIONE LIGURIA SOTTO INCHIESTA, IPOTESI ABUSO D’UFFICIO E PECULATO: UFFICIO STAMPA DI TOTI NEL MIRINO
IL CONCORSO VINTO DA JESSICA NICOLINI E LA SUA ATTIVITA’ DI ATTIVISTA PER BUCCI NONOSTANTE IL RUOLO DOVESSE MANTENERLA AL DI SOPRA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE… MOLTE FOTO AVALLANO QUESTO DOPPIO RUOLO
Un fascicolo con l’ipotesi di reato di abuso di ufficio, al momento a carico di ignoti, è stato aperto dalla procura della Repubblica a seguito di un esposto del gruppo M5s riguardante la gestione dell’ufficio stampa della Regione Liguria.
In particolare vengono sollevati interrogativi sia sulla regolarità del concorso pubblico che a giugno del 2016 ha visto nominare capo redattore dell’ufficio stampa della Giunta la giornalista Jessica Nicolini che fino a quel giorno, e a cominciare dal 2015 quando il centro destra aveva vinto le elezioni regionali, era stata la portavoce del presidente Giovanni Toti.
E proprio sul ruolo di Nicolini nella sua veste istituzionale è incentrata la seconda parte dell’esposto.
Il capo ufficio stampa dell’ente Regione ha infatti partecipato attivamente, e lo dimostrano innumerevoli post su Facebook e tweet da parte della stessa giornalista, alla campagna elettorale per le ultime amministrative a fianco di Toti.
Un lavoro di pura propaganda politica che mal si concilia con il ruolo super partes del capo ufficio stampa dell’Ente.
Ma non è solo una questione di opportunità politica. L’esposto adombra infatti aspetti che potrebbero contemplare la contestazione del peculato.
In altre parole Jessica Nicolini sarebbe stata pagata dallo Stato italiano e avrebbe utilizzato risorse pubbliche (strumenti come Ipad o cellulari, rimborsi etc) non per svolgere i propri compiti istituzionali bensì a “scopi privati “come recitano diverse sentenze di Cassazione, che nel caso in questione sarebbe il supporto al suo ex datore di lavoro Giovanni Toti e alla sua parte politica.
Naturalmente si tratta di una tesi ma il procuratore aggiunto del pool reati contro l’amministrazione Vittorio Ranieri Miniati lo ha ritenuto meritevole di approfondimenti ora il fascicolo d’inchiesta è sul tavolo del pm Gabriella Marino, lo stesso magistrato che indaga su un’altra grana della giunta Toti, il concorso per l’addetto stampa del San Martino che ha visto presentarsi alla selezione un solo candidato, Pietro Pisano, al quale il ruolo era stato in precedenza affidato per un incarico a tempo di pochi mesi.
Tornando al caso Nicolini all’esposto sono allegate alcune fotografie, provenienti dai profili pubblici Facebook e Twitter del capo ufficio stampa della Regione.
Tutte testimoniano di una partecipazione da “attivisti” ad alcuni momenti clou della recente campagna elettorale in cui Toti si è speso quotidianamente a favore dei candidati sindaco dei due centri più importanti Genova e Spezia.
Per quest’ultima una foto immortala Nicolini che riprende con un tablet il palco del candidato poi vincitore Pierluigi Peracchini.
Poi ci sono gli scatti che vedono Nicolini impegnata a immortalare Toti non nelle sue attività istituzionali ma nei palchi elettorali di Bucci o nella festa in corso Italia il giorno dopo la vittoria ai seggi.
C’è anche un’immagine che immortala Nicolini con altre due giornaliste dell’ufficio stampa sullo scalone di Tursi la notte dell’elezione a sindaco di Bucci. Nicolini con le dita fa il segno della vittoria.
(da “La Repubblica”)
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