RENZI ALLA “PARTITA DEL CUORE” IN DIRETTA RAI A UNA SETTIMANA DAL VOTO? A CONDIZIONE CHE PARTECIPI NEL SUO RUOLO, IL RACCATTABALLE
IL REGOLAMENTO SULLA PAR CONDICIO E’ CHIARO: LA RAI DEVE RISPETTARLO, RENZI VUOL SOLO FARE PASSERELLA.. SE GLI STA A CUORE L’INIZIATIVA BENEFICA SI ACCOMODI A BORDO CAMPO
Continuano le polemiche legate alla partecipazione di Matteo Renzi alla partita del cuore organizzata da Emergency che si terrà a Firenze il prossimo 19 maggio, a sei giorni dal voto.
Una diretta Rai con il Premier e il vicesindaco di Firenze Dario Nardella in campo insieme con alcuni grandi calciatori del passato fiorentino. Tre nomi su tutti: Gabriel Omar Batistuta, Roberto Baggio e Giancarlo Antognoni.
Un’altra “marchetta” del premier che vuole apparire anche come il panzer della nazionale.
“Innammissibile l’ipotesi di vederlo in diretta Tv” dice il presidente della Commissione di vigilanza Rai Roberto Fico.
La par condicio in campagna elettorale infatti non permette la presenza, in programmi radiotelevisivi che non siano di informazione politica, di esponenti del governo.
Dichiarazioni che hanno subito scatenato reazioni ‘Il presidente della Vigilanza: “Roberto Fico – dice deputato Pd Michele Anzaldi – pur di alzare una polemica elettorale arriva a boicottare la Partita del Cuore, i cui scopi benefici dovrebbero essere sostenuti da tutti”.
“Se Fico – aggiunge Anzaldi – vuole strumentalizzare un’iniziativa benefica per fare campagna elettorale, se ne assuma la responsabilità , ma non tiri in ballo le leggi che non c’entrano nulla”.
Secondo Fico non è possibile nessuna deroga e ancor meno spiragli possibili: “Assolutamente no, leggi e delibere sono chiarissime”
Il presidente della Commissione di Vigilanza esclude che Presidente e dg Rai possano confermare ugualmente la diretta: “Conoscono alla perfezione la legge – dice Fico – e la applicheranno”.
Il buon senso, se mai esistesse, consiglierebbe semplicemente un passo indietro da parte di Renzi e di Nardella, visto il chiaro intento speculativo della loro apparizione nella veste di improbabili calciatori.
In tal modo la diretta Rai sarebbe garantita e i fini solidali assicurati.
Se a Renzi sta tanto a cuore la solidarietà stacchi un assegno, visto che se lo può permettere.
Oppure partecipi in un ruolo defilato, che a ragion veduta gli si addice molto di più: quello di raccattaballe.
Abituato com’e’ a raccontarne, siamo certi che raccoglierebbe gli applausi dell’intero stadio.
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