RENZI E IL PRESIDENTE KAZAKO BLOCCATI IN ASCENSORE AD EXPO
A PALAZZO ITALIA DEVONO INTERVENIRE I VIGILI DEL FUOCO CON L’ASCIA
Tra tutti gli intoppi possibili, è successo forse il peggiore.
Il premier italiano Matteo Renzi e il presidente della Repubblica del Kazakistan Nursultan Nazarbayev sono rimasti chiusi in ascensore, per diversi minuti, dentro Palazzo Italia.
A liberarli i vigili del fuoco, in presidio costante dentro Expo, che sono intervenuti armati di ascia per evitare che l’intoppo si trasformasse in un vero incidente diplomatico.
L’ episodio è caduto verso le 14, proprio al termine del business forum italo-kazako in cui grandi aziende dei due Paesi hanno siglato contratti commerciali per 600 milioni di dollari.
A confermare quanto accaduto, scherzandoci su, anche il commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala: “Come succede nelle case di ognuno di noi, ogni tanto gli ascensori si bloccano. E noi abbiamo avuto la fortuna che si sia bloccato proprio con Renzi e Nazarbaev dentro. È il bello della diretta”.
E pure Renzi ci ha scherzato sopra: “Abbiamo stretto i rapporti con il Kazakistan…”, ha detto, un paio d’ore dopo l’episodio.
Proprio il capitolo commerciale – con la presenza tra gli altri dell’ad dell’Eni Claudio Descalzi – aveva creato una certa tensione intorno al vertice italo-kazako, più della norma degli incontri diplomatici di Expo.
Di certo l’incidente non avrà giovato.
Ma la giornata non è stata però solo dedicata agli affari e proprio Renzi ha voluto, nel suo discorso, rimarcare altre priorità : “Prima del business viene un altro motivo di unione e cooperazione. Italia e Kazakistan condividono un’idea di lotta al terrorismo, pace universale, ascolto e inclusione culturale. E in questo momento c’è bisogno che tutti i Paesi dell’area euro-asiatica cooperino per la pace contro il terrorismo e il fanatismo che in queste ore e in questi giorni ha fatto i danni che conosciamo, tra Tunisia, Francia e Kuwait”.
(da “La Stampa”)
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