RETROSCENA SULLO SCONTRO TRA I PIEMONTESI CROSETTO-DELMASTRO: GIULI, PRIMA DI RICONFERMARE LA PRESIDENTE DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO, EVELINA CHRISTILLIN, HA CHIESTO IL VIA LIBERA AL DOMINUS DI FDI IN PIEMONTE, ANDREA DELMASTRO. MA PER CROSETTO IL PIEMONTE “C’EST MOI”.
QUINDI DELMASTRO È STATO BEN FELICE DI FARGLI UN DISPETTO, ANCHE PERCHÉ LA FIAMMA MAGICA CONSIDERA CROSETTO UN “ESTRANEO” ALLE RADICI DI FRATELLI D’ITALIA, IN QUANTO DI NASCITA DC E POI DI FORZA ITALIA
Gli ultimi protagonisti della guerra per bande che rallegra le giornate dei Fratellini d’Italia ha visto salire alla ribalta lo scontro tra il ministro della Difesa Guido Crosetto (Cuneo) e il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro (Vercelli).
In ballo nientemeno che la nomina del presidente del Museo Egizio di Torino, questione – capirete – fondamentale per il futuro del nostro disgraziato paese
Succede che il Giuli-ridens del “Pensiero sòla”, prima di riconfermare la presidente uscente, la vispa Evelina Christillin, si è confrontato con colui che oggi è il dominus di Fratelli d’Italia in Piemonte, Andrea Delmastro, uno degli uomini più fedeli della Ducetta, tanto da essere stato il suo avvocato di fiducia nelle querele contro i giornali per diffamazione come il ‘’Domani’’.
Delmastro acconsente su Evelina Christillin solo per fare un dispetto a Crosetto, che voleva dire la sua perché si considera ancora il punto di riferimento di Fdi in Piemonte, avendo ricoperto il ruolo di coordinatore della regione ai tempi della sua militanza in Forza Italia.
Flash-back. Nel 2018 il fondatore con Meloni e La Russa di Fratelli d’Italia decise di lasciare Montecitorio, per incompatibilità con il suo ruolo nell’Aiad, l’organizzazione che riunisce le aziende del comparto difesa, aerospazio e sicurezza. Ruolo che durò fino al 2022, quando Crosetto si dimette per diventare ministro della Difesa nel governo di Giorgia Meloni
E durante i 4 anni di Aiad del gigante di Cuneo, è il vercellese Delmastro ad avere in mano la gestione del potere in mano ai fratellini piemontesi, da una parte. Dall’altra, Crosetto in modalità Aiad non poteva interessarsi più di tanto del partito.
Però nella testona del responsabile della Difesa era rimasta la convinzione di essere ancora il braccio destro della Meloni che, nella campagna elettorale 2022, lo chiamò spesso a intervenire nei talk per la sua capacita di sfondare in televisione.
E malgrado l’ascesa di Delmastro, Crosetto è convinto che appartiene solo a lui il consenso di Fdi nel Piemonte, avendo ancora una forza reale di voti, tant’è che alle ultime europee è riuscito a far eleggere il nipotino
Ovviamente Delmastro non la pensa così. Anzi: la Fiamma Magica considera Crosetto un “estraneo” alle radici post-fasciste di Fratelli d’Italia, in quando di nascita democristiana e poi uomo di Berlusconi in Forza Italia. Quindi Delmastro è stato ben felice di fargli uno sgarbo acconsentendo alla richiesta di Giuli-ridens sulla riconferma di Evelina Christillin
(da Dagoreport)
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