RICOMINCIA IL DIALOGO: IL PD FA CADERE IL VETO SU CONTE, IL M5S RINUNCIA A DI MAIO AL VIMINALE
LA NOTA DEL M5S FA RICOMINCIARE LA GIOSTRA
“Accogliamo positivamente le parole di apertura di alcuni autorevoli esponenti del Partito Democratico sul ruolo del presidente Giuseppe Conte”.
Poco prima delle 16, orario di inizio della riunione della cabina di regia del Pd, arriva un segnale dai 5 Stelle che riapre la trattativa con i Dem per la formazione di un nuovo governo.
A un passo dalla rottura, la nota dei 5 Stelle è il primo segnale di ripartenza dopo l’annullamento, voluto da Luigi Di Maio, dell’incontro tra le delegazioni dei due partiti inizialmente fissato per le 11.
Giusto in tempo per l’inizio della discussione nella war room del Nazareno, convocata per “assumere decisioni” a seguito della cancellazione dell’incontro di stamattina.
La prima parte della giornata è segnata da un fittissimo scambio di accuse, con i 5 Stelle che accusano il Pd di mettere veti su Conte e i Dem che replicano che sono le ambizioni eccessive di Di Maio a impedire un dialogo.
“Il dialogo è stato bruscamente interrotto e non capiamo perchè, speriamo di riprendere”, sottolineava prima della nota M5S il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, ribadendo che “non c’è nessun veto su Conte, visto che ieri c’è stato un incontro tra il segretario Zingaretti e Conte”. Per la vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli “sono tre giorni che il Pd parla di proposte: salari, ambiente, sviluppo e imprese, infrastrutture, scuola e cultura. E il M5S risponde soltanto per ultimatum”.
La sabbia nella clessidra scorre veloce. Alle 16 sono iniziate le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: prima la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi il presidente della Camera Roberto Fico, infine Gruppo Misto. Pd e M5s saliranno al Colle domani pomeriggio.
(da agenzie)
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