RIFUGIATI, MINISTRO BAVIERA ATTACCA L’ITALIA: “IGNORA LE PROCEDURE PER NON FARSI CARICO DEI RICHIEDENTI ASILO”
“E’ RESPONSABILE IL PAESE DI PRIMO INGRESSO: NEL 2013 LA GERMANIA HA AVUTO 126.000 DOMANDE DI ASILO CONTRO LE 27.930 DELL’ITALIA MA NON SI LAMENTA OGNI GIORNO”
Duro attacco all’Italia del ministro dell’Interno bavarese, Joachim Hermann, che accusa Roma di ignorare le leggi sui rifugiati per non farsene carico.
“L’Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettere loro di chiedere asilo in un altro Paese”, ha detto Hermann all’agenzia tedesca Dpa.
Lo stesso ministro ha poi sottolineato come in Baviera ci sia stato un aumento record di richieste di asilo: solo ieri, ne sono arrivate 319.
L’esponente dell’Unione cristiano sociale (Csu) ha ricordato che lo scorso anno in Germania ci sono state 126mila domande di asilo, contro le 27.930 presentate in Italia. Sulla base di queste cifre, Hermann ha poi accusato il ministro degli Interni Angelino Alfano di lamentarsi per l’enorme flusso di migranti che l’Italia deve gestire, ignorando allo stesso tempo la politica europea sull’asilo.
“Quella politica stabilisce che il Paese di primo ingresso è responsabile per l’attuazione delle procedure per l’asilo”, ha sottolineato il ministro bavarese riferendosi al regolamento Dublino II, che determina lo Stato membro dell’Ue competente a esaminare una domanda di asilo o riconoscimento dello status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra.
Dunque, dal momento che l’Italia riceve finanziamenti da Bruxelles per affrontare il problema, “gli altri Paesi Ue possono esigere dall’Italia un’analoga solidarietà , in particolare sulla base del sistema di asilo deciso dall’Unione Europea”, ha rincarato Hermann.
“Tanto più – ha concluso – perchè la crisi in Medio Oriente e la violenza brutale dello Stato islamico probabilmente aggiungeranno una pressione migratoria sull’Europa”.
(da “La Repubblica“)
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