“ROMA NON ABBOCCA”: LA GRANDE MANIFESTAZIONE DELLE SARDINE DEL 14 DICEMBRE SARA’ IN PIAZZA SAN GIOVANNI
SI PREANUNCIA UNA MOBILITAZIONE A LIVELLO NAZIONALE… LA SFIDA A SALVINI: “NELLA STESSA PIAZZA USATA RECENTEMENTE PER DIFFONDERE MESSAGGI DI ODIO”
“Roma non abbocca”. Tutto, o quasi, è pronto per il grande flash mob delle Sardine di sabato 14 dicembre. L’appuntamento, dalle 15, non solo per il popolo anti-odio romano, ora ha anche il luogo del raduno.
Sarà piazza San Giovanni, la scelta è arrivata dopo la bocciature di piazza del Popolo già occupata da un’altra manifestazione e del Colosseo che invece è stata negata. Ma l’auto convocazione di tutte le Sardine di Roma va oltre i confini della capitale e si preannuncia una mobilitazione a livello nazionale con tanto di pullman che si stanno organizzando da altre città .
“Roma non si lega. Sardine unite, tutte a Roma il 14 dicembre” è l’appello che sta viaggiano da giorni sui social mente il gruppo di Roma su Facebook ha superato le 125mila adesioni.
“Le sardine di tutta Italia inonderanno Roma, il 14 dicembre, uniti contro ogni forma di discriminazione – scrive Stephen Ogongo – Abbiamo voluto organizzare questo raduno in un luogo simbolo, una piazza che negli ultimi tempi è stata usata come palco per diffondere messaggi che non sono degni di una società civile”.
E poi la solita raccomandazione: “Non portate bandiere o simboli di partito o delle associazioni”.
È tempo di reagire a questo modo di fare politica, una retorica vuota e senza empatia, che alimenta la divisione e fonda il proprio messaggio sull’odio verso il prossimo
“#Sardine di tutta Italia riuniamoci! – scrivono i promotori – Siete un gruppo di sardine e avete un bus pronto per l’evento nazionale che si terrà a Roma il 14 dicembre? Scriveteci a: bus@sardineroma.it . Coordineremo i bus già completi e diretti a Roma per facilitare il vostro arrivo”.
“Dopo la straordinaria partecipazione ai flash mob in tutta Italia, che come un’onda di civiltà ha risvegliato le coscienze di tutti, abbiamo deciso di organizzare un ultimo evento nazionale a Roma. Ormai da tempo sovranisti e populisti di questo paese e i suoi rappresentanti hanno alimentato i sentimenti più negativi: l’odio, la disuguaglianza, la volontà di limitare i diritti civili e le comunità più deboli. Ora, stretti come sardine, tanti e insieme diciamo basta! La propaganda dell’odio deve finire. E finirà . L’Italia non è quello che la Lega sta mostrando agli occhi del mondo. La Lega e i suoi portavoce non rappresentano la città Capitale d’Italia”.
(da agenzie)
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