SALVINI LANCIA L’ALLARME: “IN ARRIVO IMMIGRATI CON LA SCABBIA”, NOI RILANCIAMO: “FOSSE VERO, TUTTI IN VIA BELLERIO SUBITO”
SU FACEBOOK INVITI A “SPARARE A VISTA”: L’EPIDEMIA RAZZISTA SI FERMA SOLO APPLICANDO LA LEGGE
C’è chi parla di una guerra biologica per decimare la popolazione italiana, chi incita a lanciare bombe, chi a imbracciare i fucili.
Sono di questo tipo i commenti all’allarme lanciato su Facebook dal leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Sono in arrivo oltre 800 immigrati a Palermo, molti di questi malati di scabbia. Ragazzi, su la testa, vogliono farci scomparire (chi, come non è precisato, andava di fretta…) Io parto per la Sicilia, io non mi arrendo. Buona domenica”.
Un post che non ha impiegato molto tempo a far leva sui peggiori istinti (per usare un eufemismo) degli utenti del social network.
In tanti hanno quindi commentato, dando al leader del Carroccio alcuni “consigli” su come affrontare il tema dell’immigrazione.
“Sparate a vista senza l’altolà ,vedrai che nessuno più sbarca in italia ,e se vengono i politici sparate anche a loro”, suggerisce un utente a Salvini, in vista del suo prossimo viaggio a Palermo.
Poi: ” Vai e bruciali assieme a quelli del pd”.
Un altro è dello stesso avviso, anche se consiglia un’arma diversa: “Portati via un po’ di bombe….bisogna fare cm la Grecia sparargli contro e girarsi dall’altra parte forse così capiranno che non c’è più posto per loro…”.
E poi: “Matteo ma perchè non si comincia a sparare ai barconi ??? ”
C’è anche chi, dopo quello della scabbia, lancia un altro allarme: “Tra questi potrebbero esserci potenziali terroristi islamici” (che notoriamente non prendono l’aereo, ma per passare inosservati arrivano sui gommoni…
Un follower di Salvini prova a fare chiarezza dal punto di vista medico: “Ragazzi la scabbia è bruttissima è peggio della varicella per non parlare degli indumenti lenzuola asciugamani che bisognerà buttare. Occhio a questa malattia!!!!”.
Infine, c’è chi parla di complotto in una guerra batteriologica: ” È un complotto, una guerra biologica per decimarci.. come nel medioevo quando durante gli assedi ai castelli.. lanciavano con le catapulte le carcasse in decomposizione di vacche e nemici nel castello. Qui è la stessa cosa.. ci spediscono i malati x ammalarci.. indebolirci e poi invaderci. Maledetti tutti quelli che li fanno entrare che potessero crepare di scabbia i loro figli loro stessi e tutti i parenti”.
E’ inutile, di fronte a un attacco batteriologico, la cosa migliore sarebbe concentrare i casi accertati in un’unica struttura, meglio al Nord (dei meridionali è opportuno non fidarsi, potrebbero accettare bustarelle).
Cosa c’è di più sicura della sede di via Bellerio? Suvvia, sistemiamoli dove non possono scappare. Prima però mobilitiamo la classe dirigente della Lega: tutti in via Bellerio e sigilliamo bene le porte.
Nulla c’e’ di meglio che stare uniti nel momento del bisogno, vicini vicini…
Finchè Padagna non li separi.
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