SALVINI ORA VUOLE ANCHE OFFRIRE UN CAFFE’ ALLA BOLDRINI: COME SI CAMBIA, PER NON MORIRE…
COSA NON SI FA PER ENTRARE NEL GOVERNO DRAGHI (E DARSI UN NUOVO VOLTO PER SALVARSI DALLA CONDANNA AI PROCESSI PER SEQUESTRO DI PERSONA)
Come si cambia, per non morire (politicamente).
In questi giorni Matteo Salvini è diventato europeista, ha detto sì al Recovery Fund, ha abbandonato l’idea del ripristino dei Decreti Sicurezza.
Ieri addirittura, dopo aver per settimane osteggiato la legge Zan contro l’omotransfobia, ha criticato sui social il modulo per la vaccinazione anti COVID che definiva l’omossessualità un comportamento a rischio.
Cosa rimane al Capitano per completare la sua metamorfosi? Forse la legalizzazione della cannabis. O di fare pace con Laura Boldrini.
Fino a poche settimane fa il leader della Lega faceva lo gnorri sulle motivazioni che avevano portato l’ex presidente della Camera e deputata del Partito Democratico a chiedere i danni per la campagna mediatica portata avanti sui social contro di lei dalla Lega e da Salvini.
La frase che tutti ricordiamo è quella delle “risorse boldriniane“, l’immagine invece è quella della bambola gonfiabile.
Oggi Salvini alle prese con i giornalisti si è trovato a dover rispondere a delle simpatiche provocazioni. Così, mentre spiegava per l’ennesima volta che non ha parlato di ministri con Draghi, gli è stato chiesto ad esempio come avrebbe reagito al ritorno di Elsa Fornero ministro. Lo sfottò non è finito così. Anzi.
L’ex ministro dell’Interno ha provato a glissare ridacchiando quando qualcuno invece gli ha nominato la Boldrini. C’è poi chi ha chiesto: “Le manca solo aprire sui matrimoni gay” insistendo a stuzzicarlo sulla Boldrini, su cui Salvini aveva provato astutamente a svicolare.
Alla fine il giornalista è riuscito a strappargli una concessione: “un caffè glielo offro volentieri”. Come si cambia.
(da “NextQuotidiano”)
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