“SALVINI? SI METTA IN FILA, NON HO TEMPO PER LUI, DEVO OCCUPARMI DI 60 PERSONE”
LA CAPITANA NON MOLLA E RISPONDE A TONO AGLI INSULTI DI CAPITAN NUTELLA… IL GARANTE PER L’INFANZIA METTE IN MORA LA CAPITANERIA: “SBARCATE I MINORI”… E LA PROCURA INDAGA A TUTTO CAMPO, COMPRESO IL GOVERNO
Come conferma anche la Farnesina: Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e altri stati membri dell’Ue hanno dato la loro disponibilità . Ma gli “sforzi di solidarietà ” che la Commissione sta “cercando di coordinare”, ha detto la portavoce del commissario all’immigrazione Dimitri Avramopoulos, possono essere attuati “solo se e quando ci sarà lo sbarco”.
Intanto la capitana Carola Rackete, che due giorni fa ha deciso di non rispettare l’ordine del governo e di entrare nelle acque territoriali italiane, è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, secondo quanto previsto dal codice della navigazione. La nave, però, su intimazione della Guardia di Finanza ha deciso di allontanarsi dalla costa: al momento si trova a tre miglia dall’isola.
Nel pomeriggio una motovedetta delle Fiamme Gialle ha raggiunto la nave. I finanzieri sono saliti a bordo su disposizione dei pm di Agrigento per notificare al comandante anche l’iscrizione nel registro degli indagati.
“Non ho letto i suoi commenti, non ho tempo. Ho 40 persone, più 20 di equipaggio, quindi 60 persone di cui occuparmi. Mi tengono occupata giorno e notte. Salvini si metta in fila“. Così la capitana della Sea Watch3, Carola Rackete ha risposto durante una diretta Skype con la sala stampa estera a chi le faceva notare che il ministro dell’Interno Matteo Salvini la considera la ‘nemica numero uno”.
A Lampedusa è inoltre in arrivo il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella che domani interrogherà la comandante. “Stiamo valutando il sequestro probatorio della Sea watch…”, ha spiegato il procuratore, che ha aggiunto: “Stiamo studiando le carte, noi facciamo il nostro lavoro”.
Matteo Salvini ad Agorà , su Rai3, ha dichiarato che se ci sono Paesi disposti ad accogliere le persone a bordo della nave, lui è disposto a farli sbarcare: “Mi dicano dove vanno e me lo firmano. Faccio come San Tommaso, vedere per credere, visto che per troppe volte hanno fatto promesse che non hanno mantenuto”.
La Guardia di finanza ha consegnato l’informativa sulla nave Sea Watch alla Procura di Agrigento, che secondo quanto prevede il decreto sicurezza bis, dovrà sanzionare l’imbarcazione e procedere eventualmente al suo sequestro.
In base a quanto filtra dagli ambienti della Procura, non dovrebbero essere fatti nè arresti, nè tanto meno il sequestro della nave, battente bandiera olandese.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha scritto al comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino, per verificare se è confermata la presenza di quattro minorenni non accompagnati a bordo della Sea Watch 3. “In caso affermativo, ha ricordato l’Autorità garante, va applicato quanto previsto dall’3 della legge 47/2017, il quale stabilisce che: ‘In nessun caso può disporsi il respingimento alla frontiera di minori stranieri non accompagnatì — si legge in una nota dell’Autorità garante -. Ciò implica anche un’adeguata accoglienza, vale a dire vanno garantiti i diritti delle persone di minore età attraverso lo sbarco e le procedure previste dall’art. 5 della legge 47/2017 (identificazione, ascolto, nomina del tutore, ricongiungimento, affidamento e inclusione)”.
(da agenzie)
Leave a Reply