SALVINI SPIEGHI PERCHE’ CASAPOUND HA ANCORA LA LUCE, NONOSTANTE 300.000 EURO DI BOLLETTE NON PAGATE ALL’ACEA
VISTO CHE E’ DIVENTATO PURE IL RISCOSSORE DI ENERGIA, COME MAI PER LO STESSO IMPORTO A 400 PERSONE E’ STATA STACCATA LA CORRENTE E A CASAPOUND NO?… DOMANDA DI RISERVA: DOVE PRENDE LA LUCE CASAPOUND VISTO CHE L’ACEA L’HA STACCATA TRE ANNI FA?
Abusivi che campano nel centro di Roma con tutte le utenze, senza pagare un euro, mentre lo stabile del Centro sociale Spin Time Labs, occupato da 400 italiani, viene tenuto al buio da un sistema che funziona solo contro i più umili.
Nonostante Simone Di Stefano dicesse – mentendo – che i residenti dello stabile di Casapound pagassero tutte le utenze, nel 2016 Acea ha chiuso i contatori, dato che si era accumulato un debito a sei cifre.
Ma la sera, le luci del civico 8 erano tutte accese.
E allora, come si spiega?
L’articolo 5 della legge Lupi del 2014, dal nome del Ministro Maurizio Lupi, prevede a chiare lettere che “chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza nè l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”.
Quindi, Casapound da dove la prende la luce?
Rimane un mistero, perchè l’unico che potrebbe stipulare un contratto che non sia nullo ai sensi di legge è il legittimo proprietario dello stabile, che risulta essere il demanio, oppure un legittimo affittuario, che al momento non esiste.
Acea, lo scorso 14 settembre, ha emesso un atto di pignoramento per il valore di 330mila euro e in teoria chiunque debba dei soldi a Casapound li dovrebbe girare alla società romana.
Strane storie, vero Salvini?
(da Globalist)
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