SALVINI USA I BAMBINI PER FARE PROPAGANDA
LA SQUALLIDA ESIBIZIONE DELLA GRETA DI BIBBIANO SUL PALCO DI PONTIDA
«Mi vergogno per chi coinvolge i bambini, i figli devono essere tenuti fuori dalla polemica politica», a dirlo Matteo Salvini mentre insultava il cronista di Repubblica Valerio Lo Muzio “colpevole” di aver filmato il figlio a bordo di una moto d’acqua della polizia.
«Lei che è specializzato — aveva continuato l’allora ministro dell’Interno — vada a riprendere i bambini, visto che le piace tanto». Erano i giorni in cui Lega e M5S facevano polemica gratuita su Bibbiano e sul partito di Bibbiano.
Oggi a parlare di Bibbiano e di bambini rubati è rimasto solo il partito che definiva “famiglie schifezza” e “fritti misti” quelle omosessuali.
E ieri a Pontida i bambini sono tornati ad essere protagonisti della propaganda politica della Lega. Salvini ha chiamato sul palco un gruppo di bimbi e tra loro c’era anche Greta una delle bambine “rubate” di Bibbiano (accompagnata dalla mamma).
Anche questa volta Salvini si è garantito un posto sulle prime pagine di tutti i giornali. Con la mossa di Bibbiano tutti parlano di Pontida 2019 e della strategia spregiudicata di usare i bambini nei comizi.
C’è chi si è scandalizzato per questa ennesima strumentalizzazione dei minori. Ma non serve avere la memoria lunga.
Qualche mese fa — ad aprile — durante un comizio a Cantù il leader della Lega aveva fatto salire sul palco bambini, mamme e papà mentre spiegava«è questa l’Italia cui stiamo lavorando, che i bambini nascano a Cantù e che non ci arrivino sui barconi dall’altra parte del mondo, già belli e confezionati».
E Salvini i bambini, i suoi o quelli degli altri, li ha sempre usati per fare propaganda.
Ci sono le foto dei suoi figli, in particolare la figlia Mirta, avuta dalla ex compagna Giulia Martinelli.
E ci sono le foto dei figli altrui, quelli portati farsi “benedire” dal Capitano, che dispensa loro baci in fronte e carezze manco fosse il Papa.
Oppure c’è il tema di quel bambino di Padova (Tancredi, di anni 9) che racconta dell’incontro emozionante con Salvini, prontamente pubblicato sulla pagina Facebook. Ma ci sono anche le ragazzine (magari coetanee del figlio) messe alla gogna in quanto pericolose sovversive.
A queste Salvini non riserva nemmeno la cortesia di una foto di spalle o censurata. La privacy vale solo per i suoi figli non per quelli degli altri.
Quando Salvini carica su Facebook una foto della figlia non è solo per condividere con i suoi quasi quattro milioni di fan un momento intimo. Il suo è un gesto politico: vuole affermare che lui è uno che pensa ai bambini, sempre. Mica come quelli di sinistra che i bimbi li mangiano o peggio ancora li rubano.
Salvini sa benissimo che la retorica dei figli della Ruspa è nulla senza l’esibizione pubblica dei bambini. E ieri a Pontida la Lega, il partito più vecchio dell’arco costituzionale il cui leader ha fatto cadere un governo con lo stesso stile di Bossi nel 1994, si è presentata come la forza del “Futuro”.
E cosa meglio di un gruppo di bambini incarna in maniera esemplare l’idea di futuro? Nulla. Ed ecco che il futuro si materializza sul palco, nella carne. E poco male se Salvini con le sue idee per finanziare la Flat Tax facendo più debito e con la promessa di abolire la Legge Fornero quel futuro lo vuole rendere insopportabile per le nuove generazioni.
Ma che importa, quando quei bambini se ne accorgeranno saranno troppo grandi per salire sul palco della Lega, e il loro posto sarà preso da altri.
Perchè uno dei pregi dei bimbi è che non fanno domande.
(da “NextQuotidiano”)
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